Dalla giornata di oggi, iniziata con il Derby di Manchester e deciso da un meraviglioso gol di Wayne Rooney, emerge chiaro un dato: a giocarsi il titolo della Premier stagione 2010/2011 saranno i Red Devils e i Gunners, per gli altri, per tutti gli altri, ci sarà da giocare solo per i posti Champions. Un'Arsenal formato "champions" ha superato nella maniera più agevole (anche se il risultato finale di 2-0 non rende merito) un Wolverhampton sceso in campo all'Emirates dopo aver battuto solo otto giorni fa lo United. E' bastato il solito Robin van Persie (decimo gol in Premier e dodicesimo stagionale) per mettere subito in discesa un match che fin dalle prime battute aveva visto i Gunners vogliosi di prendersi questi tre punti. E' bastato il solito Cesc Fabregas per regalare all'Emirates Stadium giocate di alta qualità, quelle che potrebbero cambiare la storia di questa stagione nella notte di mercoledì. E' bastato un'Arsenal più attento per uscire dal terreno di gioco senza subire gol e con la convinzione che questo gruppo ha appena iniziato il cammino per diventare grande.
Note positive moltissime: a parte una botta al ginocchio (di nessuna entità) patita da van Persie, nessuno s'è fatto male; la condizione atletica di tutta la squadra è a livelli altissimi; il morale, che se era cresciuto la scorsa settimana dopo lo stop dello United, non può non essere aumentato nel week-end che ha decretato chi si giocherà il titolo.
Ora servirà mettere il fisico a riposo e staccare la mente per qualche ora. L'appuntamento contro il Barcelona è sì vicino, ma avrà anche la necessità di vederlo il più lontano possibile per non arrivare a mercoledì sera con la gara giocata e ri-giocata a livello nervoso.
Di sicuro, e oggettivamente, si arriva a questo appuntamento in maniera diametralmente opposta rispetto all'anno passato: a) squadra praticamente al completo (e non è detto che non sia disponibile Nasri); b) condizione psicologica nettamente migliore; c) consapevolezza della propria forza; d) la tranquillità della posizione in classifica.
Ne ho scritto già troppo. Birra in mano e sciarpa al collo godiamoci questo sabato, mercoledì arriverà.
Nessun commento:
Posta un commento