Vederlo guidare è sempre qualcosa che spiega come meglio non si potrebbe il perché questo sport riesce a trasmettere emozioni uniche, se poi in sella alla sua YZR M1 riesce a fornire una prestazione come quella di ieri sul circuito di Assen, ecco che la magia raggiunge il suo compimento. Questo è Ben Spies. Campione del Mondo Superbike 2009, quattro titoli AMA (tre Superbike, uno tra le Superstock) in bacheca, adesso per il "Texas Terror" arriva la prima vittoria in carriera nella classe regina nel weekend delle celebrazioni per il 50° anniversario della presenza Yamaha nel Motomondiale.
Il "Texas Terror" ha letteralmente spazzato via la concorrenza (Stoner compreso) al TT Circuit Van Drenthe di Assen. Ancora molto bene Stoner, secondo sul traguardo dopo aver provato invano a seguire il ritmo imposto dall'americano. Altro podio per Andrea Dovizioso, sempre più regolare e confermatissimo in terza posizione generale del mondiale. Trionfante quarto posto per Valentino Rossi, autore di una gara condotta con grinta e determinazione, utile per fare morale in vista del week-end che ci si appresta a vivere in quel del Mugello. Per Marco Simoncelli, invece, è stata ancora una gara da dimenticare. Dopo la seconda pole stagionale, il pilota del Team Gresini ha dilapidato l'ottimo lavoro fatto ai box con una condotta di gara che l'ha visto uscire di scena dopo appena un paio di curve, che non solo l'ha estromesso da una gara in cui sarebbe stato sicuro protagonista, ma ha coinvolto anche Jorge Lorenzo, costretto a perdere parecchie posizioni per poi rendersi artefice di un inseguimento da leggenda, fino a raggiungere un fondamentale, in chiave mondiale, sesta posizione. Ora Stoner comanda la classifica con ventotto punti di vantaggio sullo spagnolo, e domenica sarà già Mugello.
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