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lunedì 24 settembre 2012

RATINGS: MANCHESTER CITY 1-1 ARSENAL

Vito Mannone 8.0: E’ il mio eroe di Manchester. Subisce goal su calcio d’angolo dopo un’uscita difficile che con il senno di poi si sarebbe potuta evitare. Da quel momento in poi diventa imbattibile. Su Dzeko compie una parata da campione e nella ripresa esalta tutto il suo carattere. Su Aguero evita il 2-0 per i Citizen e su Kompany salva il goal del pareggio appena siglato da Koscielny. Mostruoso.

Carl Jenkinson 7.0: Non molto tempo fa scrissi che se fossi nei panni di Bacary Sagna comincerei seriamente a preoccuparmi. Oggi è arrivata l’ennesima conferma, e con il rombo di centrocampo trova quelle praterie che lo esaltano a dismisura. Giù il cappello e tante scuse da parte di chi l’ha sempre criticato.

Per Mertesacker 7.5: Non sbaglia mai. Chiude qualunque pallone passi dalle sue parti, che questo sia rasoterra che questo sia alto. Gli mancava Vermaelen ma con Koscielny forma un trio che ci permetterà di dormire sonni tranquilli per tutto il torneo. Monumentale.

Laurent Koscielny 7.5: Non avrebbe dovuto giocare, e invece una febbre improvvisa accusata dal capitano lo proietta in campo dal primo minuto per il suo esordio stagionale. Insieme a Per forma una coppia altrettanto solida e la sua immensa capacità di giocare a testa alta gli fa fare un figurone. Il mezzo voto in più è per il goal che ci permette di uscire dall’Etihad con un meritatissimo pareggio. Destinato.

Kieran Gibbs 6.5: Altra ottima prestazione per il nostro terzino sinistro, che non lesina chiusure di grande qualità e discese sulla fascia che mettono in più d’una occasione in difficoltà la retroguardia dei Citizen. Anche lui con la nuova disposizione tattica trova più spazi ed esalta la sua corsa. Sicurezza.

Mikel Arteta 6.5: Ci mette la solita ed immensa intelligenza per riordinare le idee in ogni momento del match. Il rombo gli permette di posizionarsi davanti alla difesa e di coprire quei buchi lasciati in qualche occasione da Diaby. Prezioso.

Abu Diaby 5.5: Sbaglia troppi palloni in mezzo al campo consentendo le pericolose ripartenze dei ragazzi terribili di Mancini. A livello di condizione fisica cala nella ripresa e giustamente viene sostituito a venti minuti dalla fine. Rimandato.

Aaron Ramsey 8.0: Mi prendo il piccolissimo merito di averlo pronosticato in campo in quel di Manchester dal primo minuto. Gioca una partita impressionante fatta di corsa, qualità, tecnica e sudore. Anche dopo il novantesimo è quello che non smette di credere di poter espugnare l’Etihad. Mi viene difficile scegliere se l’eroe di Manchester è lui o Vito. Campione vero.

Santi Cazorla 7.0: Ha sbagliato partita a Montpellier, si riscatta immediatamente a Manchester dove offre ancora una volta giocate di grande qualità e sacrificio costante. Anche per lui vale il discorso fatto per gli altri centrocampisti: da vertice alto del rombo risulta sempre pericoloso e va vicinissimo all’eurogol da cui successivamente nasce il pareggio. Genio.

Lukas Podolski 6.0: Sufficienza stiracchiata ma meritata solo per il grande impegno che riesce sempre a mettere in campo al servizio della squadra. A differenza di altre occasioni non gli si presenta la situazione per colpire, ma in copertura offre sempre il suo apporto. Tatticamente educato.

Gervinho 5.5: Dispiace sempre dare una non sufficienza per chi suda e si sacrifica per la squadra, però oggi l’ivoriano sbaglia troppi palloni semplici, soprattutto nel primo tempo, dove sullo 0-0 gli si presenta una ghiotta occasione. Vero anche che al 94° si crea una splendida palla goal mancata più per stanchezza che per altro. Comunque presente.

Theo Walcott s.v

Olivier Giroud s.v

Francis Coquellin s.v

Arsène Wenger 8.0: Capisce che a Manchester si doveva giocare con un centrocampo diverso, sfruttando l’ampio reparto a disposizione e mettendo in condizione, sia Jenkinson che Gibbs, di sfruttare a pieno le fasce laterali. Il risultato è che il City non è mai pericoloso per vie centrali fino al vantaggio di Lescot, nato su palla ferma. Nella ripresa non cambia idea e alla fine viene premiato. Imbattuto.

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