..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 25 ottobre 2012

MATCH REPORT: ARSENAL 0-2 SCHALKE 04

Abbiamo giocato una buonissima partita. Questo è ciò che mi sento di esprimere al termine dell’incontro perso contro un meraviglioso Schalke 04 nella terza giornata del gruppo B di Champions League. Una partita giocata da entrambe le squadre ad una velocità pazzesca, senza quasi mai un attimo di respiro, due formazioni che sotto l’aspetto tattico e fisico hanno offerto uno spettacolo meraviglioso. Mi sono divertito, risultato per noi a parte, come poche volte quest’anno, perché fin dai primi minuti è stato evidente il cambio di mentalità da parte dei nostri, volenterosi di riscattare sul piano della concentrazione e del carattere l’opaca prova di Norwich, mentre dall’altra parte sono rimasto piacevolmente stupito di aver visto giocare contro di noi una squadra che ha fatto football per tutti i novanta minuti.
Insomma, ieri sera ha vinto lo sport, il calcio, e chi stamane parlerà di crisi dell’Arsenal, di partita scialba da parte dei nostri e altre menate varie è evidente che ha guardato la partita senza tenere minimamente conto dell’avversario incontrato.
Per chi non se ne fosse accorto abbiamo perso contro una squadra tra le più in forma in Europa, capace di battere in campionato quel Borussia Dortmund che ieri sera ha letteralmente distrutto il Real Madrid. Insomma, un risultato che alla fine ci sta tutto, un risultato che mai come ieri sera mi lascia tranquillo e non intacca minimamente il pensiero che ho su questa stagione. E poi diciamocela tutta: quando si perde contro una squadra così, che ha giocato un grande calcio, pensando solamente a fare football e non a perdere tempo il dolore svanisce nell’arco di una sola notte. Lo Schalke 04 ha meritato i tre punti, stop, e l’episodio ha di fatto cambiato il match nel momento in cui i più pensavano ad un pareggio che avrebbe comunque soddisfatto entrambe.
Dal nostro punto di vista la partita è stata condotta come mi aspettavo, con la voglia di riscattarsi, con la determinazione che c’appartiene.
Siamo partiti molto bene, mettendo ritmo e voglia, e fino al goal di Huntelaar nessuno avrebbe mosso critiche nei confronti della nostra prestazione.
Sono convinto che ieri sera contro lo Schalke 04 pochissime squadre sarebbero uscite dal campo con un risultato positivo e questo mi da la dimensione che la nostra sconfitta sia da valutare in tal senso, senza rompersi troppo la testa sui perché non siamo riusciti ad ottenere una vittoria o un risultato diverso.
Come in molte partite un episodio, per noi sfavorevole, ha cambiato il corso del match, un pallone rimbalzato verso la nostra porta, ed un fuorigioco non fatto a dovere, ha messo l’attaccante olandese dei tedeschi a tu per tu con Mannone, fino a quel momento inoperoso. Il raddoppio in contropiede di Afellay, a conferma che i tedeschi non hanno mai mollato di giocare, la conseguenza della nostra voglia di recuperare e della rete sblocca partita.
Dopo tre giornate ci ritroviamo secondi ad un solo punto dalla vetta e con ben tre sulla terza, e questo, nonostante tutto, è il dato oggettivo che ci deve far guardare con ottimismo per il proseguo del torneo.