..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 25 ottobre 2012

RATINGS: ARSENAL 0-2 SCHALKE 04

Vito Mannone 6: Sui due goal non può realmente nulla, per il resto dell’incontro rimane inoperoso, cavandosela egregiamente nelle poche uscite alte che ha dovuto effettuare.

Carl Jenkinson 6: Solita gara onesta dove però non riesce quasi mai a trovare il giusto spazio per andare sul fondo e mettere in mezzo.

Serge Gnabry 6.5: Sostituisce Carl a pochi minuti dalla fine, quegli che gli bastano per fare il suo secondo debutto consecutivo e offrire sprazzi di classe che ne confermano il talento.

Per Mertesacker 7: Il migliore dei nostri. Padroneggia in area che è un piacere guardarlo, non sbaglia praticamente un solo pallone ma viene punito solamente dal risultato finale.

Thomas Vermaelen 5.5: Continua ad offrire qualche incertezza di troppo, e arriva quasi sempre in ritardo quando c’è da anticipare, segnale che la sua condizione nelle ultime settimane è decisamente calata.

Andre Santos 5.5: Percorre un numero impressionante di chilometri e sul piano della fisicità non lesina uno che sia un intervento. Sul piano della velocità mi sembra decisamente migliorato e anche fisicamente sembra stare notevolmente meglio rispetto al suo arrivo a London Colney. Il goal dello 0-1 nasce da una sua disattenzione.

Mikael Arteta 6.5: E’ uno degli ultimi a mollare e quando a venti minuti dal termine Cazorla si spegne è lui che prova a dettare i tempi negli ultimi trenta metri.

Aaron Ramsey 5.5: Ha corso, lottato, imprecato, cercato in tutti i modi di scardinare la difesa tedesca, il tutto, però, fatto con una certa confusione e con scelte non sempre congeniali.

Francis Coquelin 7: Insieme a Per quello che ha offerto la migliore prestazione. Cuor di leone in mezzo al campo, eccellente nella fase di cucitura e recupero sfera, meno quando è stato il momento di prendere alcune responsabilità che avrebbero potuto innescare azioni più pericolose.

Santi Cazorla 6: Gioca un primo tempo stratosferico, facendosi trovare pronto in ogni situazione. Nella ripresa si spegne poco dopo ‘l’ora e la squadra ne risente in fantasia e velocità.

Lukas Podolski 6: Anche Lukas gioca una prima frazione di gara da 7 pieno, giocando di prima e dialogando alla grande con chiunque. Anche per lui vale la condizione atletica, calata drasticamente nella ripresa.

Andrey Arshavin sv

Gervinho 5: Avete presente quando si dice “andare a Roma e non vedere il Papa”? Ecco, Gervinho è racchiuso in questo detto popolare. Lui fa tutto quello che deve fare uno che ha le sue potenzialità, perché, e non sarà un caso, si trova sempre nella posizione giusta e nel momento giusto, poi però le scelte le sbaglia tutte e non riesce mai a trovare quella soluzione che avrebbe potuto far cambiare la partita. Dopo l’ennesima palla persa si rifà 40 metri di campo per andarla a recuperare, ecco di chi è figlio l’applauso che l’Emirates gli tributa alla sua uscita.

Olivier Giroud sv: Entra a quindici dalla fine nel momento in cui la squadra non riesce più a dare forza offensiva.

Steve Bould 6: Non riesce a conseguire la terza vittoria consecutiva in Europa e in fatto di scelte, causa i vari infortuni che abbiamo avuto nel periodo, non può avvalersi degli uomini che gli avrebbero permesso di disputare un’altra gara.