..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 14 gennaio 2013

RATINGS: ARSENAL 0-2 MANCHESTER CITY

Wojciech Szczesny 6.5: para il rigore di Dzeko, non può nulla sulle conclusioni di Milner e sulla ribattutta dello stesso attaccante bosniaco dopo la conclusione di Tevez. Nella ripresa si esalta ancora sull’argentino sventando il contropiede del 3-0.

Bacary Sagna 5.5: malino nel primo tempo, dove fatica e non poco a trovare il giusto passo. Cresce nella ripresa, chiudendo con grinta e orgoglio.

Laurent Koscielny 5.0: difficile valutarlo dopo soli dieci minuti di gara, sta di fatto che l’espulsione cancella quel goal a tempo scaduto della gara di andata.

Thomas Vermaelen 5.0: c’era anche lui nell’azione che c’ha visto rimanere in dieci, e forse, quel simpaticone di Dean, avrebbe potuto tenerne conto. Sulla rete di Milner è lui che lascia il buco, consentendo al centrocampista inglese di trovarsi solo in area di rigore.

Kieran Gibbs 6.0: il meno peggio del reparto arretrato, forte di una grande condizione atletica e di quelle incursioni di cui avremmo necessariamente bisogno da qui alla fine.

Alex Oxlade-Chamberlain s.v

Per Mertesacker 6.0: alla fine è stato il centrale che ha risolto più situazioni difficili, disputando un match sufficiente.

Santi Cazorla 5.0: non lo si è mai visto, né a centrocampo a dare manforte né in attacco a creare. E’ calato molto dopo un inizio a dir poco esaltante.

Jack Wilshere 7.0: se conto le botte che ha preso e quelle che ha dato, se conto i chilometri che ha fatto e la voglia che ha messo, non posso far altro che eleggerlo migliore in campo dei nostri. Ancora una volta capitano con la “C” maiuscola.

Abou Diaby 6.5: è stata la sorpresa della giornata, rivederlo in campo dopo oltre tre mesi di assenza. Lui c’ha messo davvero tutto, e se non siamo andati sotto nella zona di centrocampo i meriti vanno indubbiamente anche a lui.

Aaron Ramsey 6.0: m’è piaciuto, c’ha messo grinta e coraggio, ha provato a dare il suo apporto in un momento che definirlo complicato non rende bene l’idea.

Theo Walcott 6.0: ha ricevuto pochi palloni, e di conseguenza poco è riuscito a concludere. Nella ripresa, e con l’Arsenal che aveva abbandonato ogni schema, è stato più incisivo. Quella conclusione a botta sicura che stava terminando in fondo alla rete e respinta sulla linea di porta da Joleon Lescott avrebbe potuto regalarci ancora dieci minuti di speranza.

Lukas Podolski 6.0: lui la sufficienza se la merita per l’agonismo che ha messo in campo dopo essere rimasti in dieci, non mollando mai e correndo per lui e per chi non c’era più.

Olivier Giroud 6.0: ha provato a dare una sferzata alla gara, combattendo sui palloni alti e mettendosi al servizio dei compagni. Per abnegazione una prova sicuramente positiva.

Arsène Wenger 6.0: gli do la sufficienza più per provocazione che per altro. Le critiche lette in queste ore sulle sue scelte mi fanno sorridere. Doveva mettere, non doveva mettere. Si trova senza Arteta a poche ore dal match e decide che sarà Diaby a rimpiazzarlo. Diaby ha giocato male? Diaby non era in grado? Riguardarsi il match e poi, forse, aprire bocca. Inserisce i due centrali difensivi che nelle ultime settimane gli avevano offerto più garanzie (vogliamo ricordare Mertesacker nel match di FA Cup contro lo Swansea?), solo che il fato, e Mike Dean, decide che non sarà una gran bella giornata, e lui la subisce in pieno. L’Arsenal visto nel secondo tempo è tutto merito suo, perché quella determinazione te la può dare solo uno che ci crede fino in fondo. In Arsène I trust!!

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