Alleanze, coalizioni, fiducia. Probabile ancora una volta che abbia ragione Grillo: "qui non ci capiamo". L'ha detto e ripetuto a più riprese. Quando andava in streaming e le elezioni erano lontane, quando le televisioni hanno deciso di mandarlo in onda a poche ore dal voto e dopo che quasi nove milioni di italiani hanno messo una "x" sul simbolo delle 5 stelle.
L'ostracismo ad oltranza non fa parte del programma elettorale del MoVimento, e ogni idea che collimerà con i punti proposti da Grillo e i suoi sarà valutata positivamente, esattamente in linea con quanto fatto nella giunta siciliana.
Inutile girarci intorno, il coltello dalla parte del manico ce l'ha il MoVimento e se si vorrà procedere con "onestà" a loro bisognerà affidarsi.
Sarà un caso, quasi un dettaglio, ma le parole espresse da Bersani nella giornata di ieri sono lo specchio del vero vincitore di queste elezioni 2013, e i primi punti su cui si dovranno trovare le intese fanno proprio parte del programma stellato.
Oggi la stampa ha iniziato a tirare fuori titoli che poco hanno a che vedere con la realtà delle cose, propagandando, a seconda dello schieramento, parole tese a destabilizzare il senso di quanto detto da Grillo e i suoi.
Per carità, la prova del nove è dietro l'angolo e solo su quella si potranno tirare le prime somme, ma la convinzione (la speranza) è quella che questi ragazzi sappiano portare avanti le idee che hanno convinto milioni di italiani a dargli il voto.
Si sono mossi bene, si stanno muovendo bene, panacea che potrebbe dare una raddrizzata alla politica, e non mi sembra un'opportunità da buttare nel cesso.
In Sicilia hanno già mantenuto quello che avevano promesso, decurtandosi lo stipendio e mettendolo a disposizione della piccola impresa, nelle ore successive al voto, tramite il proprio leader, hanno apertamente dichiarato che rifiuteranno il rimborso elettorale, mettendo spalle al muro e di fatto al giudizio dell'opinione pubblica quella politica che tanto ha parlato ma che nulla ha mai fatto, per non parlare dell'abbattimento degli stipendi dei deputati che prenderanno posto nell'aula del Parlamento.
Solo a cose fatte si potrà dare un giudizio veritiero, ma è innegabile che se i primi impegni di un'eventuale nuovo Governo saranno indirizzati verso i punti cardine del MoVimento 5 Stelle ( abbattimento dei costi della politica; nuova legge elettorale), sarà palese comprendere come in tutti questi anni, chi avrebbe dovuto e potuto ha poi pensato bene di lasciare andare le cose come sono andate, lasciando ai soli italiani il compito di fare sacrifici. Restiamo in attesa.