..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 10 febbraio 2013

RATINGS: SUNDERLAND 0-1 ARSENAL

Wojciech Szczesny 8.0: assiste al match per 77 minuti di gioco, poi entra in scena e sale in cattedra. Miracolo su Fletcher di piede (dopo clamoroso fallo di mano dello stesso attaccante non sanzionato dal simpatico Taylor), poi a cinque dalla fine il doppio, triplo intervento da favola: prima la parata pazzesca su colpo di testa ancora di Fletcher, e sul successivo calcio d’angolo sventa per due volte nel caos gli attacchi in mischia dei Black Cats. Chiude il match con un ottimo intervento in tuffo su Johnson e con una serie di interventi di pugno che offrono grande sicurezza a tutta la difesa.

Carl Jenkinson 5.0: fa la cazzata, nel secondo tempo, a mezz’ora dalla fine, pur sapendo che quel simpatico di Anthony Taylor non aspettava altro. A queste cose bisogna sempre fare molta attenzione.

Bacary Sagna 7.5: gioca, da CB, una gara perfetta, svettando sulle palle alte e chiudendo ogni spazio. Grande prestazione soprattutto quando c’è stato da stringere i denti e dove lui ha spazzato dall’area ogni pallone che gli è capitato.

Per Mertesacker 6.5: in coppia con Bacary, per la prima volta, concede poco all’attacco del Sunderland, almeno fin che i ragazzi di O’Neill rimangono in 11 contro 11.

Nacho Monreal 6.0: ancora timido, soprattutto in fase offensiva. Bene in chiusura, dove concede il minimo sindacale a uno come Johnson e ai rari attacchi dei Black Cats.

Aaron Ramsey 10.0: definirei questa prestazione inverosimile. Parte libero di scambiarsi la posizione con Cazorla, e nel primo tempo è un’autentica ira di Dio, andando vicino al goal in due occasioni, entrambe sventate con due miracoli di Mignolet. Nella ripresa, causa l’espulsione di Jenkinson, si posiziona a fare il terzino destro, giocando in maniera impeccabile il ruolo e facendo cambiare aria a uno come Sessegnon. Negli ultimi dieci minuti, con l’ingresso in campo di Miquel al posto di Walcott, torna a centrocampo, distribuendo idee e grande quantità. Un giocatore completamente ritrovato.

Mikel Arteta 7.0: solita, incredibile gara di cucitura, dove ogni pallone viene “pulito” e giocato al servizio della squadra.

Jack Wilshere 7.5: fa delle giocate che per molti rimangono impensabili anche dopo averle viste. Da lui nasce l’azione del vantaggio, da lui nascono le conclusioni di Walcott e Ramsey. Da lui nasce l’Arsenal, e tutto questo in nemmeno un’ora di gioco.

Abou Diaby 6.5: sostituisce Jack e lo fa nella maniera migliore, offrendo centimetri e fisicità al centrocampo Gunners. Va anche vicino al goal.

Theo Walcott 7.5: che altro aggiungere per un giocatore come Theo. Dopo pochi minuti apre la sua personale sfida con Mignolet, impegnandolo per due volte nei primi cinque minuti. Poi, probabilmente, vedendo nel suo sparring in partner un osso duro da superare, offre a Cazorla il suo personale undicesimo assist stagionale in Premier. Nella ripresa, e nonostante l’inferiorità numerica, spinge ancora, andando vicino per altre due volte al goal e colpendo in contropiede il classico palo nel deserto. A questo si aggiunge la copertura offerta sull’out di destra, dopo l’espulsione di Jenkinson. Che la Regina ce lo conservi così fino al termine della stagione.

Ignasi Miquel s.v

Santino Cazorla 7.0: un goal, il nono in Premier, ed una prestazione decisamente superiore alle ultime uscite. Era evidente che gli serviva del riposo, è evidente che averlo così per questo finale di stagione potrebbe cambiare l’esito delle partite.

Olivier Giroud 6.5: è meno ispirato del solito, nonostante vada vicino al goal in due occasioni. Lui se ne accorge e si mette al servizio della squadra, disputando un match più che positivo.

Arsène Wenger 8.0: crede in Ramsey, e questo basta e avanza per far capire a tutti che gli altri (allenatori) sono ancora distanti anni luce dal suo conoscere calcio.

Nessun commento: