..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 19 marzo 2013

L'ISCRIZIONE AL GOLF CLUB ...AH NO, ERA L'EURO!

Non c'hanno chiesto niente, a noi poveri coglioni che c'alziamo tutte le mattine per provare (perché non sempre ci si riesce) a sbarcare il lunario, hanno deciso loro, coloro che tutto ad un tratto era venuto in mente un disegno di libertà e progresso, diventato a tutti gli effetti, oggi, un ricatto.
Ci si chiede da più parti se sia giusto, logico, sensato uscire o meno dall'euro. Chi si pone il problema mettendo sul piatto un referendum popolare (sul web), che almeno mette a disposizione a noi, i coglioni, di decidere con quale moneta operare, chi, invece, dice che uscirne significherebbe il disastro, la fine, l'inizio del tracollo. Messo in chiaro che, facente parte della categoria "gioielli di famiglia", concordo sul referendum, e che di economia ci capisco né più né meno del corsaro che negli ultimi quindici mesi m'ha fatto recapitare a casa una tassa dopo l'altra, cerco di allargare il discorso.
Alla storiella che uscire dall'euro potrebbe portarci al collasso non ci crede (quasi) più nessuno, se non quelli che hanno almeno un'interesse a promulgare questa paura. E io sono tra quelli che non ci crede. Anche perché, diciamocelo chiaro, c'è qualcuno che può sostenere che stiamo bene? Beh, se qualcuno esiste che si faccia un giro nell'intera penisola, da nord a sud, da est ad ovest, e poi ripassi. Si parla e si scrive di debito pubblico, si narrano storie relative al limite del deficit (quello che sta radendo al suolo Cipro e altre realtà del Mediterraneo), e poi ci sono i mercati, lo spread e tutto ciò che non è più economia ma solamente finanza. Io dico: come mai nessuno mette in evidenza quello che oggi è diventato paurosamente evidente? Dal 2001 ad oggi si è abbandonata l'economia per la finanza, gli stati hanno perso sovranità, le leggi della UE hanno annullato quelle degli stati. Chi fa le leggi della UE è una commissione che non viene eletta da nessun cittadino europeo, loro hanno l'immunità giuridica. Le politiche europee sono dettate da quattro/cinque fondi.
Poi c'è anche a che fare con casa nostra. La politica addita il M5S di irresponsabilità, di incapacità, di non saper "leggere" le dinamiche. Quali? Quelle scritte dai banchieri? L'informazione ci parla della litigata tra Alfano e la Annunziata, di ciò che vorrebbe "fare, dire e pensare" Bersani, dei processi, della congiuntivite e del bunga bunga di Berlusconi, tacendo miserabilmente su quei "signori" che il "bunga bunga" lo stanno facendo a noi, coglioni e non.
Ci sono centinaia di denunce fatte dai più grandi economisti mondiali sul come risolvere la questione, sul come uscire dalla morsa dell'euro, sul come l'austerità "consigliata" sta portando a quella guerra che si fa senza i carri armati, ma "l'informazione" se ne guarda bene dal divulgarli. Io, il coglione, quello che di economia ci capisco né più né meno del corsaro che negli ultimi quindici mesi m'ha fatto recapitare a casa una tassa dopo l'altra, dico: se la Bce garantisce il debito e rivede il 3% del limite del deficit (almeno raddoppiandolo), si esce dall'euro e si vede come reagisce il mercato monetario e da quello le politiche da adottare. Si immettere liquidità fino a poter permettere la massima occupazione lavorativa, e di conseguenza si sceglie il livello di aliquote. Battendo moneta ci possiamo permettere un tasso di interesse vicino allo zero, a beneficio di un'eventuale contrazione della lira (la escludiamo?) e di conseguenza per i debiti privati.
Il discorso, volendo, è ampio. Creare un default può essere pericoloso se non si hanno gli strumenti per gestirlo, se ci si trova dentro senza aver già pensato le misure da adottare.
Battendo moneta puoi aggiustare il valore una volta (stesso vale per l'inflazione se troppo alta) e da li non si sposterebbe più. L'immissione di liquidità illimitata (in pratica creeremmo un debito con noi stessi) per creare posti di lavoro fino alla quasi totalità occupazionale. Da li si inizia a riscuotere le tasse che per logica matematica con un'occupazione quasi totale fruttano molto di più di quello che fruttano ora. La parentesi è d'obbligo: pochi sanno che lo stato italiano incassa più di quando spende, l'eccesso (il plus) se lo mangiano pagando gli interessi passivi del debito. Proviamo ad indovinare a chi? 
La BCE in base all'articolo 123 del trattato di Lisbona (un "crimine" legalizzato), non può prestare soldi direttamente agli stati, deve darli alle banche private al 1%, a loro volta le banche private li prestano all'Italia, che garantisce con i titoli di stato, quelli che oggi fruttano alle banche il 4%. A dirla in parole semplici si tratta di un passaggio di denaro che permette alle banche private di fare utili stratosferici. Un giochino che nel 2012 c'è costato di soli interessi 89 miliardi di euro, con una proiezione per l'anno in corso pari a 103 miliardi di euro.
Quel debito, per matematica, è inestinguibile: interessi al 5%, crescita zero, la logica, e la matematica, dice una cosa sola: può solo aumentare! Ma a loro interessa che il debito resti e aumenti. La vita è cara, come biasimarli.
Con una moneta sovrana tutto questo lo butti nel cesso, preoccupandoti soltanto (anche se li l'argomento diventa delicato) della corretta politica di distribuzione del reddito.
C'hanno iscritto al Golf Club, invece era l'euro.