..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

venerdì 19 aprile 2013

HANNO PROPOSTO

A cinquanta giorni dalle lezioni, nei cinquanta giorni post-elezioni, quel Movimento ha portato avanti una delle cose più belle del mondo: la coerenza. Tutto ciò che è stato detto e gridato nelle piazze italiane per avere il voto degli italiani è stato ribadito dopo il 26 febbraio, pari pari, confermando la linea, non uscendo di un solo centimetro dal seminato. Quel Movimento, nei giorni seguenti al voto ha proposto questo:
- la possibilità di fare un Governo;
- tre giorni per presentare una lista di dieci nomi;
- la rinuncia dei rimborsi elettorali;
- l'apertura delle Commissioni per iniziare a legiferare;
- l'abrogazione immediata della legge Calderoli;
- un Presidente della Repubblica votato dai cittadini.
Di tutto questo non è stato preso in considerazione niente. Anzi, invece di aprire un tavolo per una discussione seria, i commenti denigratori hanno avuto la meglio, dai partiti a Napolitano, fino ai mass media. Lo scrivo da giorni: non vogliono il Movimento 5 Stelle, hanno paura. Questo in nome della responsabilità, questo in nome del bene del Paese, questo in nome della gravità economico-sociale che sta vivendo la popolazione, questo in nome del rinnovamento, questo in nome del cambiamento. Questa è l'Italia, un Paese in mano a chi non vuole cambiare proprio niente. Le nomine di questi giorni sono li a testimoniarlo.