..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 4 giugno 2013

SOLILOQUI

Questa partecipazione non la vogliamo raccontare “minuto per minuto” perché l’atteggiamento di Formigli in questa puntata di Piazza Pulita è stato così pessimo da essere indescrivibile. Sorvoleremo sulla trasmissione in sé per concentrarci sui 18 minuti di soliloquio di Formigli mentre finge di intervistare Nicola Morra. Piccola lezione di italiano sul significato di soliloquio: il soliloquio (dal latino solus ”solo” e loquor ”parlare”) è spesso usato in una situazione drammatica, quando il personaggio si riferisce ai pensieri e ai sentimenti di se stesso oppure parla di fronte ad un pubblico senza affrontare uno degli altri personaggi, e viene fatto spesso quando si è soli o si pensa di essere soli. (Wikipedia)

Il senatore Morra è un magnifico esempio di educazione, di portatore sano di rispetto e anche di genuinità di comportamento, tutto l’opposto di Formigli. Parla con tono pacato, scandendo bene le parole senza frasi fatte. Certo, ma solo quando gli è concesso di aprire bocca, perchè Corrado, come suo solito, interrompe sempre chi non gli va a genio (Durante la puntata è stato puntiglioso solo con Gomez).

Ma puoi iniziare un’intervista dicendo “lei è dentro un talk show, se n’è reso conto, lo ha realizzato questo?” (tu che ne pensi Corraduzzo bello?). La seconda domanda sull’informazione vede una risposta di Morra sulla proposta di legge sul conflitto di interesse e nei primi 3.10min Formigli ha già interrotto una decina di volte (e “rotto” altrettanto) e all’ennesima interruzione Morra ruota gli occhi (e non è nemmeno iniziata), ma voleva solo informare il Sen. di spegnere il telefono, pensando di far passare Morra come maleducato, scatenando invece la simpatia del pubblico, che premia l’inesperienza e la spontaneità.

Formigli è infastidito a tal punto dai discorsi di Morra che porta sempre il discorso sulle banalità dei corsi di comunicazione, su come si vota chi va in tv e se c’è un cambiamento nella comunicazione; si picca se si parla dell’mps e quando si dice che piacerebbe si vedesse in tv più informazione su quello che ai cittadini interessa davvero.

Formigli “Sarà lei il nuovo capogruppo al senato?” – “non lo so” – “ho capito, non l’avete ancora votato (ironico).

Sembrerebbe una domanda seria, quella che Corrado formula sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (tra l’altro ignorando il suo ruolo di giornalista affermando il falso, perché sappiamo tutti che non ci sarà l’abolizione), ma sappiamo che non è vero, vuole sapere in realtà perchè la politica non può avere soldi pubblici.

“La politica la si paghi con i soldi di chi ci crede” ed ancora a rimarcare il perché no al finanziamento come vogliono farlo “Noi abbiamo sposato una politica: meglio poco da tanti che tanto da pochi”.

Non gli interessa più, vuole sapere perchè Grillo ce l’ha con i giornalisti e chiede con tono di sfida “Io le sembro un colluso?” (NdCi8: non digitare la risposta…) e poi ancora le ennesime domande sulla Gabanelli e con aria di sfida, quasi a toccare Morra mentre parla.

Secondo Formigli un parlamentare non può fare una classifica di quello che gradisce di più. Secondo Formigli un parlamentare non è una persona normale.

L’affondo finale è sugli stipendi, ovvero sul gossip politico. Anche qui con grandissima arroganza e saccenza. Se usassero davvero queste energie nello spiegare i progetti del partito unico per questa legislatura, forse nessuno se la prenderebbe così tanto con loro, e gli è stato ribadito anche da Morra.

Due cose ci hanno colpito durante l’intervista di Morra: Battista che sonnecchiava e una frase di Corraduzzo che dice “Se parliamo di legge elettorale, il pubblico si addormenta“. Direi che in queste ultime due righe è racchiuso il perché dello sfascio del Paese, che non è solo sfascio economico, ma è soprattutto disastro culturale.
by [Ci8]