Abbiamo ancora un campionato, per la felicità di tutti. Abbiamo finalmente una squadra vera, per la nostra felicità.
E' quanto emerso ieri sera dopo l'ultima gara in programma dell'undicesima giornata di Premier League.
Abbiamo perso, all'Old Trafford e contro uno United che ha messo in campo tanta determinazione e grinta, ma siamo rimasti saldamente in testa al campionato, senza perdere vantaggio sulle (mie) attuali contendenti al titolo: Chelsea e Manchester City.
Avremmo anche potuto tranquillamente strappare un pareggio, risultato che al termine dei novanta di gioco non avrebbe fatto una grinza, viste le opportunità che ci sono capitate nella seconda frazione di gara, ma una serie di fattori c'hanno visti uscire sconfitti.
Il bilancio dopo un terzo di campionato è abbondantemente positivo, e non è certo la sconfitta di Manchester che ci deve fare preoccupare per il proseguo, anzi.
Siamo arrivati a questa sfida dopo aver conseguito battaglie sportive di un certo rilievo, tutte nettamente superate. Siamo giunti alla sfida dell'Old Trafford con un numero impressionante di minuti giocati dagli stessi interpreti, senza che, viste le defezioni in atto da inizio stagione, questi potessero rifiatare e offrire nuove soluzioni tattiche a Wenger.
In più, nella notte di sabato, c'è stato un serio e imprevedibile attacco da parte di un virus che ha destabilizzato la condizione fisica dei più; Mertesacker non ha nemmeno potuto prendere parte al match.
Nonostante questo la squadra ha giocato la sua onesta partita, senza mai andare sotto, senza che i Red Devils si rendessero più di tanto pericolosi. Battuti da un goal arrivato da palla inattiva.
Ci sta tutta questa sconfitta, impensabile pretendere di vincerle tutte, inverosimile giungere fino al termine del campionato senza sconfitte.
La giornata di campionato, inoltre, si presentava difficile non solo per la trasferta nel nord dell'Inghilterra, ma soprattutto per la facilità degli incontri che avevano le altre. E invece, nel giorno di un nostro possibile stop, si sono fermate anche il Chelsea (2-2 in casa con il WBA), il City (sconfitto allo Stadium of Light), il Tottenham (ancora una volta caduto a White Hart Lane, questa volta contro il Newcastle).
Hanno vinto solo Liverpool e Sauthampton, mentre l'Everton non è andato oltre lo 0-0 in casa del Crystal Palace.
Ci sarebbe da essere delusi per la sconfitta, e invece ci si congeda da questo intenso periodo agonistico con il sorriso sulle labbra: +2 sui Reds, +3 sui Saints, +4 sui Blues, +5 su Red Devils, Toffes e Spurs, +6 sui Citizen.
Certo, la possibilità avuta di ammazzare il campionato a metà novembre era di quelle da sfruttare al massimo, da non farsi sfuggire, ma è altrettanto vero che questa posizione, questi vantaggi sulle inseguitrici e questa condizione mentale era quantomeno insperata ai blocchi di partenza, e oggi è giusto godersi questa leadership senza fasciarsi troppo la testa.
Tra quindici giorni si tornerà in campo, e sarà di nuovo battaglia. Un turno, il dodicesimo, che potrebbe rimettere determinate distanze tra noi e gli altri, una giornata che, questa volta si, ci vedrà favoriti sulle altre.
Il nostro match casalingo contro il Southampton sarà da prendere con le dovute misure, stando attenti alla vera rivelazione di questo torneo, alla loro fase difensiva, alle loro improvvise e letali ripartenze. Non sarà per niente semplice, ma il fatto di giocarlo all'Emirates ci permetterà di partire favoriti.
Gli altri, invece, avranno una giornata complicata, con alcuni che si ritroveranno faccia a faccia.
A partire dal Liverpool, che all'ora di pranzo del 23 novembre andrà a Goodison Park ad affrontare i cugini dell'Everton, un match che comunque vada ci riserverà un vantaggio.
Stessa sorte toccherà a City e Spurs, che si incontreranno domenica 24 all'Etihad Stadium.
Il Chelsea giocherà il derby contro il West Ham, mentre lo United sarà in viaggio verso il Galles, destinazione Cardiff.
Insomma, un turno di campionato che potrebbe riservarci enormi soddisfazioni, naturalmente a patto di superare la banda di Pochettino.
Nel giorno che tutti speravano in una nostra sconfitta, nel giorno in cui s'è di fatto riaperto il campionato, noi abbiamo avuto la conferma di avere una squadra vera.
