..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 2 novembre 2013

TRA RICORDI E STORIA

Inizia oggi, stasera, all'Emirates Stadium, una di quelle settimane per cui vale la pena d'esserci, per la quale, una volta di più, si possa comprendere cos'è il football, l'emozione di un rettangolo verde e di un pallone, la passione per l'AFC.
In ordine cronologico: Liverpool, Borussia Dortmund e Manchester United. E siamo solo a novembre.
Delle seconde due me ne occuperò a tempo debito, oggi la mente, il cuore e gli occhi si proietteranno verso la sfida contro i Reds.
Chi avrebbe scommesso qualche sterlina che a questo punto del campionato noi e loro ci saremmo sfidati per la leadership del torneo? Facciamo i seri: nessuno.
Invece le due squadre che hanno segnato indelebilmente la storia del calcio inglese (indubbiamente quello che fa riferimento dalla nascita ai primi anni '90) si ritrovano dopo anni a sfidarsi per il titolo, quello che manca da oltre vent'anni a loro e da quasi dieci a noi.
Arsenal contro Liverpool non può non portare a quello che successe il 26 maggio del 1989, quando Islington impazzì letteralmente di gioia per una delle partite che segnarono non solo la storia del calcio inglese ma di quello mondiale.
L'Arsenal doveva vincere, a Liverpool, con due goal di scarto, all'ultima giornata, per aggiudicarsi il titolo, quello che invece sarebbe finito ai Reds se Michael Lauriston Thomas al novantunesimo minuto non avesse raddoppiato la precedente rete di Alan Smith segnata poco prima dell'ora di gioco.
Su quella partita si scrissero successivamente libri, si girò uno dei film cult del mondo del football, Fever Pitch, si tramandarono racconti e storie alle generazioni successive.
Due squadre meravigliose che diedero vita ad uno dei campionati più entusiasmanti che la storia del calcio inglese ricordi.
Oggi i ricordi si lasceranno nel cassetto, per lasciare spazio al presente, ad un match che nel bene o nel male segnerà la storia di questo campionato.
Giungiamo a questa sfida dopo due sconfitte interne consecutive, tra Champions League e Coppa di Lega, monito ulteriore per regalare al sold out dell'Emirates una serata di passione e, si spera, di gioia.
Sul fronte disponibilità le notizie che provengono dal nostro quartier generale non sono di certo buone. 
Mancheranno, oltre agli indisponibili di lunga data come Chamberlain, Podolski e Walcott, anche Wilshere, Gnabry e Flamini. Ci sarà il rientro di Arteta e la formazione, con molte probabilità, vedrà partire dal primo minuto questa line-up: Szczesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Arteta, Ramsey; Rosicky, Ozil, Cazorla; Giroud.
Contatissimi ma sicuramente pronti per affrontare il big-match della decima giornata.
Una delle settimane più emozionanti di questa nostra stagione sta per cominciare.
Camminando verso l'Emirates ci porteremo dietro il ricordo di Thomas, una sciarpa bianca e rossa ben stretta al collo e soprattutto l'entusiasmo del primo posto in classifica.
Da difendere, da combattere, da tenerci stretto fin che l'ultima energia a disposizione ce lo permetterà.
COYG