E' una giornata da prendere seriamente, è una partita da affrontare con il massimo della concentrazione. Vincerla significherebbe tornare in testa e guardare al match di domani con molto ottimismo, a prescindere dal risultato che verrà fuori. E' un momento molto delicato questo. In questa giornata, seppur non decisiva ai fini del titolo, si potranno delineare meglio le chance di vittoria finale, con il rischio, per il solo Chelsea, di rimanere pericolosamente fuori dai giochi.
Un'eventuale sconfitta degli uomini di Mourinho nel "Monday Night" metterebbe i Blues in una scomodissima posizione.
Noi dobbiamo approfittarne. Occasione basilare per credere veramente di arrivare fino in fondo con intatte le possibilità di vittoria finale.
Wenger non si nasconde. Sa benissimo che il City è una squadra molto forte. L'aver segnato oltre cento goal in stagione non può non essere sinonimo di grande qualità e le dieci vittorie consecutive in campionato tra le mura di casa lo specchio della forza dei ragazzi di Pellegrini.
Ma questo non deve trarre in inganno. Se è vero che il City è la favorita numero uno per addetti ai lavori e stampa specializzata è altrettanto vero che noi siamo ad un solo punto di distacco, e questo, inevitabilmente, è un dato che ci pone come logica contro-favorita per la conquista del titolo.
Non sono fuori dai giochi, ci mancherebbe (una loro vittoria all'Ethiad Stadium rimescolerebbe le carte), ma il gioco espresso dalla banda di Mourinho non ha mai incantato e troppe volte hanno perso il filo del discorso proprio quando c'era da proseguirlo.
Forse, e dico forse, con la nostra vittoria ai danni del Crystal Palace, il risultato migliore che potrebbe uscire dal rettangolo di gioco di Manchester è la vittoria dei padroni di casa.
Questo porterebbe ad una classifica così formata: Manchester City 56, Arsenal 55, Chelsea 50.
Andare a Liverpool sabato prossimo con questo vantaggio sulla terza e mantenendo un solo punto di distacco dalla prima garantirebbe un match (il nostro) da giocare con la testa libera, consapevoli della nostra forza e del fatto che il City si troverebbe a giocare in trasferta e il Chelsea in un delicatissimo impegno contro il Newcastle a Stamford Bridge.
Ma come scritto in premessa dobbiamo vincere la nostra partita, oggi.
Vincere e convincere, una volta di più. Il risultato di ieri del Southampton (3-0 a Craven Cottage) la dice lunga sul pareggio che abbiamo conseguito al St Mary's nella serata di martedì. Un risultato che poteva sembrare negativo, un pareggio che c'ha relegato, dopo mesi, al secondo posto. Un 2-2 che invece ci deve spingere a comprendere bene le difficoltà che questa Lega pone ogni volta. Da questo sarà fondamentale ripartire alla grande, riprendendo immediatamente il feeling con la vittoria.
Anche oggi mancheranno molte frecce a nostra disposizione. Come Ramsey, ricaduto in infortunio e fuori per almeno un altro mese. Come Wilshere, ancora alle prese con il fastidio alla caviglia. Mancherà anche Flamini, fermato per quattro turni dopo l'espulsione rimediata contro i Saints. Per il resto la line-up di questo pomeriggio dovrebbe ricalcare quella scesa in campo a Southampton, con, forse, qualche piccolo accorgimento. Infatti non escludo la possibilità di vedere un Arsenal a trazione anteriore, con l'inserimento dal primo minuto di Podolski al posto di Gnabry ed una linea mediana formata da Arteta in coppia con Chamberlain.
C'è necessità di aggredire subito i ragazzi di Pulis, di portare il match dalla nostra parte, di segnare nei primi minuti di gara per poi prendere in mano le redini dell'incontro.
A parole è facile, in campo un po' meno. Il Palace ha trovato un certo equilibro, ha conseguito nelle ultime giornate risultati decisamente positivi e la difesa, sotto l'attenta regia del proprio manager, ha trovato quella quadratura che gli ha consentito di prendere solo quattro goal nelle ultime cinque gare disputate. Uscendo, addirittura, dall'Ethiad Stadium con un solo goal subito.
Attenzione massima dunque, concentrazione che non deve assolutamente mancare per avere ragione degli Eagles. Wenger l'ha spiegato molto bene: "It was a difficult game for us against Crystal Palace at Selhurst Park. On the day we had to fight very hard, we were down to 10 men after Arteta was sent off and it was not easy to win the match".
Sarà difficile anche oggi, statene certi. Ma noi siamo l'AFC e dobbiamo approfittare di un turno che potrebbe cambiare la storia di questa stagione.
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