..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 3 febbraio 2014

OBIETTIVO CENTRATO

Nonostante alcune difficoltà, seppur non giocando la gara perfetta, abbiamo centrato l'obiettivo: tornare in testa alla Premier League.
Come da antepost la gara con gli Eagles s'è rivelata più complicata di quello che la carta proponeva, ed il primo tempo ha evidenziato il nostro momento. Decisamente meno brillanti abbiamo approcciato la gara con ritmi che hanno agevolato la tattica proposta da Pulis, ed i pericoli in prossimità dell'area di rigore difesa da Foster sono stati praticamente inesistenti.
Probabile che la nostra preparazione in questo momento della stagione comporti il non essere fluidi nella manovra come accadeva qualche mese fa. Sia nella gara contro il Southampton che in quella di ieri abbiamo fatto enorme fatica nella prima frazione di gara, concedendo agli avversari la possibilità di gestire il match. Con i Saints patendo a dismisura il gioco imposto da Pochettino, contro gli Eagles faticando a trovare gli spazi.
Ma la visione del bicchiere mezzo vuoto si trasforma, oggettivamente. Quattro i punti conquistati nelle due partite che probabilmente abbiamo giocato peggio dall'inizio della stagione. Ancora una volta quella coppia che sta scrivendo nuove leggendarie pagine della nostra storia è uscita dal campo con una vittoria e senza subire reti: Per&Laurent. The Ox è tornato al goal (i primi due della stagione), garantendo a Wenger l'ennesima soluzione offensiva. 
Tanti, insomma, gli spunti positivi emersi dal match contro il Crystal Palace.
Il più importante per una serie di fattori l'essere tornati in vetta. Con, al momento, due punti di vantaggio sul City e ben cinque sul Chelsea.
Oggi, stasera, ci siederemo davanti al teleschermo, con la possibilità di scegliere quale risultato ci calzerebbe meglio. Ora che abbiamo vinto, ora che siamo tornati davanti, possiamo analizzarli meglio.
La vittoria del City scaverebbe un buco e le contendenti per la vittoria finale potrebbero lasciare indietro la banda di Mourinho. Se dall'Etihad uscisse la vittoria dei padroni di casa la classifica parlerebbe così: Manchester City 56, Arsenal 55, Chelsea 50.
Una vittoria dei Blues, invece, lascerebbe aperta la porta a tutte e tre. Ancora una volta insieme, ancora una volta un percorso che lascerebbe intatte le percentuali di vittoria finale. Classifica: Arsenal 55, City 53, Chelsea 53.
Il pareggio garantirebbe un "furto" su entrambe di due punti, ed una classifica che ci vedrebbe primi a quota 55 con un vantaggio di un punto sui Citizen (54) e di quattro sui Blues (51).
Quale meglio? Personalmente, seppur questo comporterebbe il declassamento a secondi, opterei per la vittoria del City, ed i motivi sono i seguenti. Il Chelsea sconfitto, la distanza di sei punti dalla prima e di cinque dalla seconda ad inizio febbraio significherebbe molto in termini di credibilità. Per Mourinho rimettersi ad inseguire non sarebbe per niente facile. Rimanere in due nella rincorsa al titolo eliminerebbe diversi fattori, lasciandoci padroni del nostro destino e guardando solamente cosa accade nella parte di Manchester colorata di blue. Il 29 marzo, all'Emirates Stadium, avremmo la possibilità di giocarci il match ball davanti al nostro pubblico, all'interno del nostro rettangolo di gioco, contro gli uomini di Pellegrini.
A prescindere dalle scelte, dai gusti o da quant'altro, stasera guarderemo il match dell'Etihad sapendo di avere fatto quello che dovevamo. Mettere pressione ad entrambe, perché centrato l'obiettivo, perché, nuovamente ed ancora, primi in classifica.


Nessun commento: