..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 20 luglio 2014

NELL'HERTFORDSHIRE I PRIMI PASSI

Dalla contea dell'Hertfordshire è iniziata ufficialmente la stagione 2014/2015 dell'Arsenal Football Club, precisamente a Borehamwood, città di circa trenta mila anime della parrocchia civile di Elstree and Borehamwood.
In un pomeriggio di sole e nella più classica atmosfera del football anglosassone il Meadow Park di Borehamwood è stato gremito in ogni ordine di posto. I padroni di casa del Boreham Wood F.C. (Conference South League) si sono trovati di fronte un Arsenal fisiologicamente rimaneggiato, viste le molteplici assenze figlie di infortuni e del campionato del Mondo appena terminato.
Moltissimi i ragazzi portati in campo da Wenger, che tra primo e secondo tempo si sono alternati con i "Big" rimasti nell'estate brasiliana a lavorare a London Colney.
Pochi spunti sia dal punto di vista tecnico che tattico, in una giornata dedicata principalmente alla presa di contatto con il campo, con le nuove divise.
Buone le prove di molti dei nostri, a partire da Aaron Ramsey sceso in campo con la fascia di capitano e autore di un primo tempo che l'ha visto già in buona condizione. Bene nella ripresa anche Rosicky, capace dopo l'ora di gioco di servire un meraviglioso assist per il goal del vantaggio messo a segno da un validissimo Kristoffer Olsson.
Tra le giovani promesse, oltre all'ottima prova del centrocampista svedese, è balzato agli onori della cronaca quel Jon Toral che tanto aveva fatto parlare di se il giorno che l'Arsenal lo mise sotto contratto. Lo spagnolo classe 1995, acquisito nell'estate del 2011 dalla "cantera" del Barcellona, ha messo in mostra, oltre ad un'eleganza innata, una classe ed una visione di gioco fuori dal comune, distribuendo giocate e lampi di genio che hanno entusiasmato gli oltre 4000 presenti dell'impianto dell'Hertfordshire.
Su penalty, a pochi minuti dal triplice fischio finale, è giunto il goal del definitivo 2-0, realizzato da Afobe dopo una meravigliosa giocata sull'out di sinistra di Apkom.
In campo, tra gli altri, s'è rivisto Abou Diaby. Tonico, elegante, in una condizione fisica che non la si vedeva da tempo immemore. E' stato piacevole ed emozionante al tempo stesso. Qui lo scrivo: se la sfortuna dovesse finalmente girare alla larga potremmo ritrovarci in casa un ragazzo, un holding midfielder, in grado di dare alla squadra ciò che nelle ultime stagioni è mancato.

Nessun commento: