..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 12 agosto 2019

Calcio di rigore (a porta vuota)

Penso che nessuno, nemmeno quel genio politico facente capo a quello che viene considerato dai sondaggi il primo partito italiano, poteva credere che la sinistra si trovasse nella insperata posizione di calciare, a porta vuota, il calcio di rigore più importante degli ultimi anni. I dati emersi nel pomeriggio trascorso al Senato lo dicono chiaramente: Pd, Leu e Gruppo Misto, insieme ai 5 Stelle, hanno deciso, nella riunione dei capigruppo, di far illustrare a Giuseppe Conte le comunicazioni sulla crisi il 20 agosto prossimo, lasciando in minoranza Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, vogliosi di lavorare già nella giornata del 14. E poco importa che la scelta di Maria Elisabetta Alberti Casellati, rigida nell'interpretazione delle regole, farà forzatamente votare l’Aula nella giornata di domani per confermare o meno la scelta della data (i numeri attuali dicono 159 a 137 per l'asse M5s, Dem, Leu più altri del Misto), perché l'evidenza emersa, dalle parole di Andrea Marcucci fino a quelle di Emanuele Fiano, dice chiaramente che la possibilità di una visione comune tra democratici e grillini garantirebbe, a Mattarella in primis, un governo di legislatura che si sobbarchi una delle manovre economiche più complicate dell'ultimo lustro. Condizione che evidenzierebbe: a) la fuga del Cazzaro Verde dalla legge di bilancio; b) la responsabilità da parte del Partito Democratico di fronte all'Italia intera. Un rischio, evidente e palese, ma sicuramente inferiore al far andare nel breve termine al voto un Paese che negli ultimi quattordici mesi ha gettato i neuroni in pasto all'indossatore di felpe altrui. Quel genio politico del ministro della propaganda, buttandosi clamorosamente e contro ogni pronostico nelle braccia di Berlusconi, ha provocato inevitabilmente il fallo da rigore. I 5 Stelle, votando insieme a Dem, Leu più Gruppo Misto, hanno palesemente deciso di lasciare sguarnita la porta. Ai Dem non rimane altro che posizionare la sfera sul dischetto e quasi ad occhi chiusi spingere in fondo alla rete il pallone più importante della loro storia recente.

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