Egle Possetti, presidente del comitato dei familiari delle vittime del Ponte Morandi, in un colloquio con il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, durante la cerimonia di commemorazione del primo anniversario della tragedia ha espresso dissenso per il fatto che Autostrade continui ad avere le concessioni sulla gestione della rete.
Un dissenso, sfociato nella richiesta di allontanare i manager di Autostrade e Atlantia presenti alla commemorazione, che ha puntato il dito direttamente sul ministro della propaganda: "All’indomani del disastro aveva promesso che avrebbe punito i responsabili. Ma dopo un anno adesso difende la concessione ad Autostrade. È vero che le persone si giudicano a processo compiuto, ma comunque sono persone indagate. Ci sentiamo traditi. Abbiamo paura che questa tragedia e il nostro dolore siano strumentalizzati dalla politica per fini che non ci riguardano".
Anche il presidente Sergio Mattarella ha voluto ricordare la strage con una lettera al Secolo XIX in cui ha definito la tragedia del ponte Morandi causata "dall'incuria, dall'omesso controllo, dalla consapevole superficialità e dalla brama di profitto".
L'indossatore di felpe altrui ha così commentato: "È squallido che in una giornata come questa ci sia qualcuno che parla ancora di Autostrade, di Benetton."
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