..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

venerdì 23 agosto 2019

Stato comatoso

Il volto scuro, la voce infastidita, quell'atteggiamento adirato del Presidente della Repubblica nella Loggia alla Vetrata del Quirinale lo abbiamo notato tutti. Nella crisi di Governo più alienata della storia repubblicana, Sergio Mattarella ha dovuto subire nella seconda giornata di consultazioni le richieste più disparate (e disperate) delle forze politiche succedutesi nelle stanze del Quirinale, a partire da quelle di Silvio Berlusconi, che in preda agli ormai soliti deliri ha ufficialmente chiesto al Capo dello Stato la verifica dell'esistenza in Parlamento di una maggioranza di centrodestra (???), a vocazione atlantica (magari della Lega) ed europeista (magari di Fratelli d'Italia). Ma il colpo di grazia è giunto con l'arrivo nel primo pomeriggio del trio formato da un cazzaro e due condannati: Salvini, Romeo e Molinari. Un incontro durato ben oltre il tempo previsto e che ha portato il ministro della propaganda a proporre al Presidente della Repubblica la nascita di un governo uguale a quello che ha appena affossato. Non sazio dei mojito ingurgitati nella settimana pre-ferragostana e del vittimismo messo in scena la settimana scorsa all'interno dell'aula del Senato, il bipolare si è spinto a dichiarare nei venti minuti da comizio post-consultazioni che Luigi Di Maio ha lavorato bene (detto da colui che ha denunciato i "no" dei 5 Stelle) e che l'Italia non può avere un governo che litiga (detto da colui che ha aperto la lite). E' giunto seriamente il momento che Movimento 5 Stelle e Partito Democratico approfittino dell'attuale stato comatoso e confusionale dell'intero centro-destra.

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