I fratelli Giuseppe e Filippo Graviano non sono i boss della Comasina. Sono stati per anni i re incontrastati del mandamento di Brancaccio, sono stati condannati in via definitiva per le stragi del 1992, soprattutto avrebbero avuto un ruolo in via D’Amelio e per gli attentati del 1993 a Roma, Firenze e Milano. Eppure non sono stati arrestati a via Oreto mentre indossavano una maglietta rosanero per andare allo stadio della Favorita.
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