E' evidente che quando non ci pensa Salvini la polemica verso le scelte del Governo, di Conte, della Protezione Civile e di Borrelli viene messa in atto dalle figure istituzionali di centrodestra (naturalmente a trazione leghista).
In una giornata dove tutti i numeri riguardanti i contagiati, i ricoveri e i decessi si mantengono cospicui e costanti ecco che la governance lombarda non ha perso occasione per alimentare, a favore di taccuini e telecamere, l'ennesima polemica contro l'operato dell'esecutivo.
A dare il via c'ha pensato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ai microfoni di Sky Tg24 ha dichiarato: "Oggi le mascherine che possono essere utilizzate dagli operatori sono del tipo FFP2, FFP3 o quelle cosiddette chirurgiche, invece ci hanno mandato queste cose qua: è un fazzoletto, un foglio di carta igienica. A Roma - ha aggiunto - ci hanno detto che è quello che hanno, ma quello che hanno non è sufficiente. Agli operatori, che fanno straordinari su straordinari, come posso dire di usare mascherine del genere? Questo non è consentito né accettabile. C'è anche un problema di rispetto della sicurezza dei lavoratori. C'è un'emergenza mascherine che va risolta con i giusti presidi. La Lombardia - sottolinea - sta facendo uno sforzo pazzesco, almeno dateci gli strumenti per questa battaglia".
Ora. Considerando che nell'arco di tre settimane l'intero orbe terracqueo si è trovato ad affrontare una pandemia senza precedenti. Tenendo conto che in una guerra, perché questa è una guerra, bisogna far buon viso a cattiva sorte. Tradotto: ci si "lava con l'acqua fredda perché quella calda non c'è", e ancora grazie che c'è l'acqua.
C'era davvero bisogno di creare quel vergognoso show nei confronti di chi da settimane sta dedicando anima e corpo alla problematica in questione? Era necessario mettere in piedi quel teatrino per scaricare su Conte e Borrelli una mancanza (di mascherine) dopo che per anni ci siamo sentiti ripetere un giorno si e l'altro anche di un sistema sanitario, quello lombardo, all'avanguardia?
A chiudere la giornata c'ha pensato il governatore Attilio Fontana, nominando l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso come proprio consulente personale per seguire il progetto di un ospedale temporaneo che nascerà negli spazi di Fiera Milano.
Una scelta che da una parte avvalla l’ideona proposta (secondo il Corriere) da Renzi, Salvini e Gianni Letta (e ho detto tutto) a Mattarella nel nominare commissario straordinario per l'emergenza l'ex commissario straordinario al G8 del 2009 che buttò 400 milioni in inutili grandi opere alla Maddalena. Mentre dall'altra pone seriamente la questione medici e attrezzature, con i primi che non ci sono e le seconde attualmente insufficienti, come d'altronde era stato annunciato da Gallera: "La struttura può essere pronta entro sei giorni, a patto che ci siano i respiratori e il personale".
Infatti creare un letto di terapia intensiva non è semplice. Ogni lato del letto deve avere un'area libera di circa un metro, poi serve un riciclo dell'aria costante, un ventilatore meccanico, un monitor multiparametrico, sei pompe peristaltiche e infusionali per la somministrazione di farmaci e alimenti, prese di ossigeno e strumenti di aspirazione per quei pazienti che, intubati, non possono deglutire e vanno aspirati. In situazioni normali – spiega l'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani –, ci vuole un mese per allestire una sala di terapia intensiva. Questo dà la misura della difficoltà. Data anche dalla carenza di personale. Contando al ribasso circa 500 letti gestiti su tre turni da 8 ore, per ogni turno ci vogliono 250 infermieri (uno per due letti più gli Oss) e 50 anestesisti se ipotizziamo che ogni medico gestisca 10 letti. Il che significa in totale circa 800 infermieri e 150 medici.
Angelo Borrelli, durante la canonica e ormai periodica conferenza stampa della sera, ha affermato che le polemiche fatte uscire nelle ultime ventiquattro ore sono del tutto destituite di fondamento, il che riassume e conferma come le parole di Gallera e la scelta di Fontana fanno parte di un'azione politica concertata.
Nessun commento:
Posta un commento