..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 15 marzo 2020

La selezione naturale dei soldi


La pandemia che sta drasticamente cambiando abitudini, funzioni, inclinazioni, e tendenze di una larga fetta di mondo ha inevitabilmente messo a nudo anche culture e tradizioni dell'intero orbe terracqueo. Se da una parte il Vecchio Continente con l'Italia a fare da esempio e volano ha acceso la macchina sanitaria, con sforzi enormi da parte di addetti ai lavori, istituzioni e cittadini, questi ultimi chiamati a grandi responsabilità civiche, il mondo anglosassone, inglesi su tutti, ha intrapreso la strada dell'immunità di gregge. Tradotto: far passare il virus attraverso tutta la popolazione, confidando che la catena dell'infezione possa essere interrotta quando un gran numero di soggetti diventi immune o meno suscettibile alla malattia. Una condizione che come glacialmente ha riferito Boris Johnson porterà "molte famiglie a perdere i propri cari". Una semplificazione dettata dalla linea del governo inglese che porta a non fare nulla ed aspettare. La conseguenza inevitabile: i più sani, forti e fortunati sopravviveranno. Gli altri, si vedrà. Dall'altra parte dell'oceano per settimane si è minimizzata la minaccia del virus, con il numero uno della Casa Bianca a fomentare l'opinione pubblica per paura di calare nei sondaggi. Poi il dietrofront, causa la preoccupante situazione di New York dove i casi sono raddoppiati in meno di ventiquattro ore e la morte dell'anziana che viveva a Manhattan, la prima vittima nel fortino nevralgico della nazione. La dichiarazione dello stato di emergenza con un piano da 50 miliardi di dollari l'ammissione, forzata dallo staff presidenziale e dai media, della gravità della situazione. 
Misure diametralmente opposte che hanno messo in chiaro differenze sostanziali tra chi ha messo al centro la salute dei cittadini e chi ha preferito non mettere in pericolo le strutture economiche, produttive e finanziarie per tentare di vincere una battaglia persa in partenza. 
In un periodo storico dove giudizi e valutazioni vanno rapportati allo stato d'emergenza viene spontaneo affermare come l'iper-liberismo prodotto da alcune democrazie abbia bypassato il buon senso e soprattutto la civiltà umana, ponendo la comunità come cavia di un'economia punta del darvinismo culturale, dove i soldi sono la vera selezione naturale.

Nessun commento: