..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 30 marzo 2020

Grazie al Reddito di Cittadinanza si sta evitando l'emergenza sociale, ma oggi è indispensabile guardare al dopo pandemia


Creato per offrire ad una platea di oltre cinque milioni di poveri la possibilità di dare dignità ad un'esistenza ai limiti, il Reddito di Cittadinanza, in piena emergenza coronavirius, sta garantendo quel sussidio economico che diversamente avrebbe creato quell'emergenza sociale divenuta in questi giorni tema di scontro politico. 
Le misure adottate dal Governo, i 400 milioni stanziati per dare una prima risposta alla fisiologica emergenza economica che il Paese sta attraversando, hanno scatenato le opposizioni che irresponsabilmente soffiano sul fuoco della propaganda per conquistare consensi che in questo preciso momento storico non hanno davvero senso di esistere. 
Incommentabili e falsi gli slogan propagandistici rilasciati a mezzo tv: secondo Salvini i 400 milioni sono una misura inutile, con un calcolo sommario il numero uno del Carroccio sostiene che si tratta di soli "7 euro a persona"; la matematica non sarà mai il mio mestiere, cantava Antonello Venditti nel 1984.
Caldeggiati da una parte di stampa i leader dei rispettivi partiti di minoranza continuano ad offrire il peggio, calpestando le quindi inutili raccomandazioni del Capo dello Stato, le aperture di Palazzo Chigi e quelle misure che grazie all'ultima manovra di bilancio stanno garantendo a migliaia di famiglie quel contributo economico per soddisfare esigenze primarie. 
Lo hanno evidenziato diversi esponenti del Governo, lo ha dichiarato attraverso un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano il Presidente dell'Anci nonché primo cittadino della città di Bari, Antonio Decaro: "Io devo dire una cosa che nel mio partito non è molto popolare: meno male che c'è il reddito di cittadinanza. Senza quella misura in alcuni territori sarebbe esplosa davvero l'emergenza sociale"
La misura tanto voluta dal Movimento 5 Stelle, i 400 milioni stanziati per dare una prima risposta all'emergenza economica, l'anticipo sull'erogazione dei 4,3 miliardi del Fondo di Solidarietà Comunale (solitamente distribuito nei mesi di maggio e ottobre), e l'attuale discussione sullo sviluppo di un possibile e ulteriore reddito, le risposte che il governo ha messo in campo per sopperire nel breve periodo all'emergenza economica. 
Soluzioni che inversamente non potranno andare oltre le 3/4 settimane, una deadline che renderà vincolante ogni decisione che fin da oggi dovrà essere pianificata per non trovarsi ai primi di maggio con nuove emergenze, sanitarie, economiche e sociali, da fronteggiare.

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