A Bergamo, nel silenzio più assordante e con tutto il dolore che si portano dietro, in dieci giorni e pure gratis hanno messo in piedi 14 camere realizzate in legno per 142 posti, di cui 72 di terapia intensiva e sub intensiva.
Lo hanno fatto gli alpini dell’Ana, duecento artigiani e i ragazzi della Curva Nord. Senza conferenze stampa, senza telecamere, senza Bertolaso e tutta quella manica di incapaci che nonostante l'arrivo da Roma di oltre 10 milioni di pezzi di materiale sanitario di vario genere (vidimati dall'efficientissima Regione Lombardia a nome della dottoressa Maddalena Branchi) non sono ancora riusciti a fare la distribuzione necessaria per il fabbisogno delle varie strutture.
Poi però vanno in televisione a raccontare la favola che "è tutta colpa di Roma".
Informatevi prima di fare brutte figure, l'ignoranza è il virus più devastante che possa esistere.
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