La prova sul doppio chilometro aveva in Lana del Rio la cavalla più attesa: Lana, netta favorita al gioco, doveva essere e Lana è stata. La femmina di Santo Mollo è partita in modo sollecito presentandosi dopo meno di 200 metri all’esterno di Lagas Bi scattato con decisione al via, ottenendo il più classico dei free way per utilizzare un termine tipico del cronista napoletano. A quel punto per Lana la corsa è diventata una formalità, visto che al suo esterno si è profilato Le Roi Bar, senza intenzioni bellicose, tranquillo ed accondiscendente. Dopo meno di 400 metri Lana ha potuto così imporre ritmo di tutto comodo, arrivando al giro in un tranquillo 1.16. La mossa dal fondo del gruppo di Little Devil, tentativo dimostratosi decisamente velleitario, ha provocato l’accelerazione della testa, con Lana che in breve ha preso due secche lunghezze di vantaggio.
Con la situazione di nuovo sotto controllo, Santo Mollo ha nuovamente rallentato l’andatura, allungando solo ai 400 finali quando al suo esterno si è profilata la sagoma di Le Touquet, che dopo partenza veloce che lo ha portato in seconda pariglia alle spalle di Le Roi Bar, è scattato con decisione all’imbocco della curva finale. In retta tuttavia Lana ha aperto i rubinetti staccandosi di quanto ha voluto, acquisendo in breve tre quattro lunghezze di margine, per concludere netta e isolata alla meta.
Lana dunque si conferma come l’assoluta capofila della generazione. Il successo odierno lascia aperte poche speranze agli avversari in chiave futura per ribaltare una linea che al momento sembra molto difficile invertire, viste le modalità con cui Lana è in grado di affrontare gli impegni. Alle spalle della dominatrice, la lotta per la piazza d’onore è stata entusiasmante ed incerta fino alla fine. Alla fine l’ha spuntata l’opportunista Lino Om, che arroccato in corda da Andrea Guzzinati, ha atteso la retta per liberarsi ed allungare a centro pista, in tempo per prendere un minimo ma decisivo margine di vantaggio a Le Touquet e Lagas Bi.
Il pupillo di Ehlert, snobbato in sede di presentazione e poco considerato, pur nella semplicità dello schema, ha corso alla grande. Terzo posto per l’altra grossa sorpresa della corsa, Le Touquet. Il portacolori dell’Allevamento dei Sette è filtrato subito in seconda pariglia, lasciando sfilare all’imbocco della prima curva Le Roi Gar, per produrre secco allungo a metà dell’ultima curva. In retta Le Touquet ha leggermente affievolito l’azione, tanto da sembrare in crisi a metà retta, ma un ispirato Pietro Gubellini lo ha letteralmente portato al palo, salvando la terza piazza da Lagas Bi. Quest’ultimo ha ottenuto un quarto posto calando ai 50 metri finali dopo aver seguito come un’ombra per oltre 2000 metri la leader Lana del Rio. L’alfiere del team Besana, con Daniela Nobili in sulky, ha comunque dimostrato la sua regolarità, che unita alla velocità al via ed alla duttilità dovrebbero permettergli di ottenere in futuro molte soddisfazioni specie sulla gradita distanza breve. Marcatore completato da Leonida Grif, partita quarta in corda, che ha concluso sul passo perdendo la scia di chi la precedeva, ottenendo l’ultimo dei compensi che tuttavia lascia un po’ di amaro in bocca se rapportato alla prestazione di Modena, quando riuscì ad ottenere un risultao migliore afronte di schema più complesso e dispendioso.Tra gli altri, non partente Lorenz del Ronco ritirato nel pomeriggio, merita una citazione Lotar Bi, intrappolato nelle maglie del gruppo fino ai 400 finali ma non dispiaciuto nell’allungo conclusivo. Note dolenti invece per Le Roi Gar, Leoner of Brown, Larry Bird e Leonardo Grif. Era infatti lecito attendersi qualcosa in più da Le Roi che, finalmente esente da errori con l’utilizzo delle mezze balze, è apparso abulico e scarico dopo un chilometro, fermandosi in pratica sull’allungo dei battistrada ai 500 finali. Leoner of Brown ha provato ad avanzare in terza ruota, una mossa rivelatasi poco proficua, dal momento che anhe lui si è in pratica fermato ai 600 finali. Larry Bird ha confuso per l’ennesima volta il passo, mentre Leonardo Grif non è mai entrato nel vivo della competizione. Gli altri non sono mai stati della partita, eccezione fatta per Little Devil, che ha provato un velleitario tentativo in terza ruota che si è esaurito dopo un chilometro di corsa.
Questi i parziali della corsa:
5.9 (100), 30.6, 31.7, 28.5, 28.7, 29
con 14.5 di stacco per i primi 200
30.3 i primi 400 con 15.6 di frazione
45.0 i primi 600
1.01.2 il primo mezzo miglio
1.14 meno qualche linea il primo giro
1.58.8 il miglio iniziale
per un complessivo 2.27 a media di 1.13.5
da Ippica.Biz
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