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domenica 17 agosto 2008

9''69 USAIN BOLT

Cento metri, è Bolt l'uomo-jet: oro e record del mondo in 9"69
Lo sprint ha un nuovo re, anzi lo aveva già, ma la pista di Pechino ha decretato che il giamaicano Usain Bolt sarà il re della velocità per i prossimi anni: 9"68 - poi corretto in 9"69 - il nuovo record dei 100 metri piani che ha stabilito nella finale dei Giochi olimpici di Pechino. Un record strepitoso: Bolt deteneva già il primato dei 100 metri, con 9"72, ma oggi ha dimostrato qualcosa che ha forse dell'incredibile: partenza rapidissima, al contrario di quella che sono le caratteristiche per un uomo alto 1 metro e 96, e poi fuga solitaria verso quel traguardo a quel punto lontano appena 9 secondi. E nel finale Bolt ha avuto anche la sfrontatezza, propria dei campioni, di guardarsi intorno, rallentare, guardare la folla entusiasta sugli spalti e quindi battersi con la mano destra il petto, per dire «sono io, sono solo io il più veloce al mondo». Questo voler ribadire la propria superiorità anche gestualmente gli è valsa sicuramente la perdita di almeno cinque-sei centesimi, a detta degli esperti, e il tempo finale ne ha risentito. Sarebbe stato ancor più incredibile l'eventuale record senza quel gesto.Usain Bolt è stato subito sommerso dai fotografi, a stento si è sottratto ed ha raggiunto l'angolo dove il suo staff l'attendeva. Quindi la bandiera giamaicana sulle spalle e il trionfo in pista.«Sono felice, non è tanto per il record, che avevo giá fatto e che posso anche migliorare, ma per la medaglia d'oro», ha detto Bolt a caldo ai microfoni della Rai. «Sono venuto a Pechino per fare questo e l'ho fatto. Il segreto? Arrivare a questi appuntamenti rilassati e tranquilli, volevo fare qualcosa e ci sono riuscito». La medaglia d'argento è anadata a Richard Thompson, di Trinidad e Tobago, con il tempo di 9"89; bronzo a Walter Dix, con 9"91, che tiene gli Stati Uniti ancora sul podio della gara-regina dell'atletica, malgrado l'esclusione dalla finale di Tyson Gay. Solo quinto Asafa Powell, l'amico-rivale e connazionale di Bolt demolito senza pietà. Il neocampione dei 100 metri nei prossimi giorni si cimenterà sulla distanza doppia e nella staffetta 4x100, ma è in particolare sui 200 che sembra voglia dare un'altra dimostrazione della grande potenza delle sue lunghe leve. Un altro record mondiale, questo sì storico, il 19"63 di Michael Johnson, potrebbe essere a rischio.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Sport/2008/olimpiadi-pechino/news/filippi-phelps.shtml?uuid=edd8d0b2-6b61-11dd-bc0e-138af1944fcc&DocRulesView=Libero

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