..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

venerdì 31 ottobre 2008

LA VERA VITTORIA


La prima guerra d’indipendenza l’abbiamo persa nel ’48. La seconda, quella del ’59, l’hanno vinta i francesi di Napoleone III. La spedizione dei Mille del ’60 non vale perché ormai è diventato di moda parlare male di Garibaldi. La terza guerra d’indipendenza del ’66 l’ha vinta la Prussia e noi le abbiamo prese di santa ragione a Lissa e Custoza. Nel ’96, gli abissini ci hanno umiliato ed evirato ad Adua. E nel 1911, in Libia, non parliamo delle bastonate che abbiamo incassato da turchi ed arabi di ogni specie e tribù. Che dire, infine, della seconda guerra mondiale da cui siamo usciti non solo sconfitti ma anche abbondantemente disonorati? Ora, con un bagaglio di storia così chiaro sulle spalle, che è questa faccenda dei festeggiamenti del 4 novembre? E la pretesa di ricantare quella canzonetta politicamente scorretta di E.A. Mario sul Piave che mormorava, come un qualsiasi legista del Nord-Est, non passa lo straniero? Noi, a cui è stato giustamente insegnato a scuola che l’Italia è una Repubblica fondata sulle batoste, vogliamo che la tradizione venga rispettata. E che al posto del 4 novembre data della Vittoria, si celebri il 24 ottobre data di Caporetto! Vincere, si sa, è un motto fascista!

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