SE NON FANNO I FURBI ECCO 66 VOTI SICURI PER SALVARE I CAVALLI
In Parlamento esiste un'associazione di amici dell'Ippica guidata dal Sen. Tomassini: uomini e donne che ora non possono tradire
ANTONIO TERRANO da Libero del 30/08/2008
Dovete sapere che, da tanto tempo, nel Parlamento della Repubblica italiana, esiste un'associazione che si auto-definisce Amici del Cavallo e dell'Ippica. Il motore o se preferite la forza trainante, nonchè presidente della stimata brigata è il senatore di Forza Italia Antonio Tomassini, Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficenza del Servizio sanitario nazionale del Senato della Repubblica.
RILANCIO - Uomo da sempre vicino al cavallo ha tra l'altro appena dato vita ad una "terza via" dell'equitazione italiana, raggruppando forze tecniche, politiche ed imprenditoriale della nostra nazione, con lo scopo di rilanciare il mondo equestre. Ora, sui Tg nazionali e sulle pagine di Libero, il direttore Vittorio Feltri si è appellato al buon senso dei parlamentari italiani per appoggiare l'emendamento della Lega Nord, firmato dagli onorevoli Roberto Cota, Massimo Bitonci, Matteo Bragantini, Claudio D'Amico, Laura Molteni, Roberto Simonetti, e fortemente appoggiato dal ministro del Mipaf Zaia. Un provvedimento che salverebbe Uomini e Cavalli italiani rispettivamente dalla disoccupazione e dal macello. Senza togliere nulla né allo stato ed ai suoi bilanci, né ai concessionari delle slote machine. Solo l'1% in meno ai giocatori delle diaboliche macchinette. Un'inezia. Ora siamo certi che l'illuminato senatore darà appoggio al decreto salva cavalli e convincerà gli amici del clan parlamentare a fare altrettanto. Essere amici del cavallo comporta non solo onori ma anche oneri ed oggi devono tutti correre al capezzale degli animali morenti, sia votando in prima persona sia coinvolgendo i colleghi del proprio partito.
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