..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 1 dicembre 2008

LA PAROLA ALLA DIFESA... DI MOGGI

Lo Ju29ro Team, sito di controinformazione nato dall'esigenza, da parte di un gruppo di persone, per far sentire la propria voce riguardo alle tristemente note vicende di Calciopoli, che hanno determinato la retrocessione in serie B della Juventus, ha intervistato l'avvocato Paco D'Onofrio.
Docente di Diritto Sportivo presso l'Università di Bologna, titolare dell'omonimo studio legale ed autore di numerose pubblicazioni sulla materia, tra cui si segnalano il "Manuale operativo di diritto sportivo" Maggioli 2007, "Sport e giustizia", Maggioli 2005, nonchè la voce "Sport e diritto" in Enciclopedia dello sport, Treccani, 2003, è attualmente il difensore di Luciano Moggi nei processi sportivi, autore del ricorso che ha portato alla revoca della squalifica per Calciopoli-bis per l'ex direttore della Juventus e del più recente ricorso perchè sia statuita l'improcedibilità anche per Calciopoli 1.
Fa parte del collegio difensivo che si occupa della difesa di Luciano Moggi nei processi penali di Roma e Napoli.
Dall'intervista pubblicata interamente sulle pagine web, e consultabile a questo indirizzo: http://www.ju29ro.com/, pubblichiamo una serie di domande-risposte riguardanti le varie tematiche affrontate.
I PROCESSI SPORTIVI
Il nuovo Codice di Giustizia Sportiva: davvero un baluardo efficace contro gli illeciti? O invece si dovrebbe procedere con più severità in materia di illeciti amministrativi?
Le norme ora sono più rigorose e le sanzioni più gravi. Ma adesso, non quando si è celebrato calciopoli; l'assurdo è stato che prima si è condannato un comportamento e poi è stata redatta la norma incriminatrice. Solo oggi è illecito parlare con un designatore, all'epoca non era previsto come illecito ed infatti per motivi leciti tutti conversavano, ma a pagare sono stati solo Moggi e la Juventus.
JUVENTUS
Il famoso ricorso al TAR ritirato: aveva buone probabilità di essere accettato o il Tar del Lazio è un muro di gomma?
Non buone, ma certe! La sospensiva sarebbe stata certamente accolta e il campionato di calcio non avrebbe potuto avere inizio. Invece di difendere la storia sportiva della società e la dignità di milioni di tifosi, la nuova dirigenza ha preferito non recare danno alla Federazione!
GEA E DINTORNI
Nei salotti televisivi, per qualsiasi caso di cronaca, si dipinge il grande scontro tra innocentisti e colpevolisti: commedia delle parti, ma la difesa c'è sempre. Abbiamo conosciuto a fondo gli avvocati difensori della Franzoni, mentre lei non si è mai visto. Come disse Enzo Biagi, Luciano Moggi è il cattivo da dare in pasto al popolino. Per quale ragione?
Ovvio, le sentenze mediatiche, quelle cioè decise nelle redazioni, sono state scritte nell'estate del 2006, dopo la vittoria del mondiale e con un Governo nuovo, insediatosi tra mille difficoltà. La gente non ha avuto tempo e voglia di capire, ha accettato acriticamente i titoli di certi giornali e così il caso si è chiuso per tutti. Ora, che le verità lentamente stanno emergendo, ci rispondono che nessuno ha più interesse, la verità vera su Moggi e sulla Juventus non fa più audience! Se si permettesse di spiegare alle persone cosa effettivamente sia successo, forse molti, troppi, tremerebbero.
NAPOLI
Calciopoli, Vallettopoli, scalate bancarie varie: come giudica questo susseguirsi di scandali propagatisi tramite intercettazioni telefoniche e che finora non hanno portato ad alcuna condanna definitiva ma hanno escluso dal proprio mondo i protagonisti delle vicende?
Sono fenomeni sociali e giudiziari diversi per natura, origine ed ambito. Io non conosco processualmente gli altri, considero solo che alcune decisioni per ora solo parziali (come la giustizia sportiva) hanno intanto, e frettolosamente, stravolto la vita di molte persone.
L'ANNULLAMENTO DI CALCIOPOLI
Dal momento che la Corte, per Calciopoli 2, si è espressa già favorevolmente all'improcedibilità, non dovrebbe poter cambiare giudizio. O ci sbagliamo? Insomma, pensa che il ricorso possa davvero "far tremare" il palazzo del calcio, o è solo parte di una strategia per ottenere risultati più a lungo termine, in altri tribunali?
Il principio non ammette deroghe e deve essere applicato. Certo che chi, in FIGC, voleva Moggi al patibolo oggi non vivrà giorni sereni.
Per leggere l'intervista integrale consultare questa pagina.
di Cirdan

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