..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 26 settembre 2012

MATCH PREVIEW: ARSENAL - COVENTRY CITY

Dopo le ottime prove offerte in Premier e in Champions eccoci iniziare una nuova avventura, entrare in scena in Coppa di Lega, quest'anno denominata Capital One Cup che prende il posto della "vecchia" Carling Cup.
Il nostro esordio sarà tra le mura di casa, in un'Emirates Stadium che, nonostante la presenza del Coventry City, formazione di League One relegata in ultima posizione, avrà come contorno ben 61.500 spettatori, un sold-out (con circa 9.000 tifosi ospiti) che la dice lunga sulla cultura sportiva oggi radicata in UK.

Naturalmente sarà un impegno che verrà affrontato con le così dette seconde linee, i ragazzi fino ad ora meno impegnati ed alcuni provenienti dall'Under21.
Difficile al momento ipotizzare l'undici che scenderà in campo contro gli Sky Blues, ma sostanzialmente questi potrebbero essere i protagonisti del match. In porta potrebbe esserci un ballottaggio tra Shea e Martínez, con il secondo leggermente favorito sul primo. La linea a quattro dei difensori potrebbe essere così composta, da destra verso sinistra: Yennaris, Djourou, Miquel e Santos.
Anche a centrocampo ci saranno parecchie novità, con l'inserimento quasi certo di Coquelin e la possibilità di vedere all'opera quel Thomas Esfield che tanto ha impressionato nelle partite disputate nel campionato Under21 Premier League.
Il pacchetto offensivo potrebbe così essere composto da nomi più altisonanti e che in questo inizio di stagione hanno trovato, chi per un motivo chi per un altro, poco spazio in prima squadra.
Dietro a Giroud ci potrà essere la possibilità di vedere tutti insieme Walcott, Oxlade e Arshavin.
Altri protagonisti della serata potrebbero essere, anche loro provenienti dall'Academy, Hector Ballerin, Sanchez Watt, Craig Eastmond, Serge Gnabry, Kyle Ebecilio, Kristoffer Olson e Jon Toral.
Insomma, a conti fatti sarà un peccato non esserci (oltretutto si prevede la non copertura televisiva), perché Arsenal non è solo Premier League o Champions League, ma uno stile di vita, una cultura che porterà oltre sessantamila tifosi a godere di una serata di sport, fatta con i ragazzi nati e cresciuti calcisticamente a London Colney.