Si andrà al “replay”, e nonostante oggi possa sembrare una partita che darà fastidio ad un calendario già pieno di impegni, il pareggio di Swansea, ottenuto in circostanze a dir poco incredibili, è di fatto un buon viatico per giungere al match della settimana prossima contro il City senza troppe pressioni.
Diciamolo chiaramente: nella ripresa avremmo come minimo meritato di segnare 4/5 goal, frutto di una partita dominata a centrocampo e condotta come meglio non si poteva. Peccato che l’aridità in zona goal di Giroud non c’abbia permesso di chiudere il match quando si sarebbe dovuto.
Non voglio trovare nell’attaccante francese il colpevole di una mancata vittoria/qualificazione, non mi piace trovare nei singoli le responsabilità delle cose non andate bene, ma ufficialmente dico che sono stufo di vederlo in campo con la nostra maglia, stufo di vedere un giocatore faticare così tanto a giocare a pallone, stufo di vedergli sbagliare i goal che ha sbagliato. Sono bastati dieci minuti di Podolski per vedere la differenza che passa tra uno che i goal li ha sempre fatti e uno che, con tutto rispetto, ne ha segnato qualcuno nella prima divisione francese. Bocciato, senza se e senza ma e spero che contro il City il suo posto sia la panchina.
Dopo questa premessa, il match di oggi c’ha consegnato ancora una volta il fascino della FA Cup, con l’intento da parte di tutti di superare l’avversario, di giocare una partita senza avere rimorsi e rimpianti.
Così è stato, ed i tre goal segnati negli ultimi dieci minuti di gara lo testimoniano ampiamente.
Sarà quindi replay con data da assegnare, mentre in caso di qualificazione sarà il Brighton l’avversario che incontrerà una tra noi e lo Swansea.
Ora settimana di moderata tranquillità per giungere ad uno degli appuntamenti più attesi della settimana prossima, il match contro il City, da vincere assolutamente per continuare la rincorsa al titolo.
Nessun commento:
Posta un commento