..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 4 agosto 2013

ROBERT BI, UN CRACK SENZA PRECEDENTI

La meraviglia sta nel guardarlo, un tre anni già capace di comportarsi come un adulto, un motore in grado di generare una potenza che al momento non ha eguali in Europa, un modello che meriterebbe l'Oscar per la bellezza, una testa che permette di svolgere qualunque tipo di azione, senza il minimo problema.
Il "vestiario" la cartina tornasole: briglia sparocchiata; imboccaturina spezzata; due stivaletti; barbino di cuoio; nemmeno il filettino come freno.
Ieri tutto questo s'è trasformato in vittoria, la seconda francese dopo Vincennes, lasciando gli altri (nessun fenomeno) a distanza siderale, trottando concentrati gli ultimi 200 metri, in cui ha aperto un divario imbarazzante.
Non scrivo nemmeno di parziali e tempo finale, non serve, non ce n'è bisogno. E' il modo, l'azione, la meccanica, la spensieratezza, quell'andare a vedere se in giro ci sono le farfalle che impressiona.
Poi due dita cambiano lo scenario e lui, Robert, diventa macchina, stende l'azione e la sua classe segna un solco che attualmente lo distanzia dal resto della generazione europea.
Perché è chiaro che se ieri sera si fosse trovato al di la dell'Atlantico avrebbe impressionato Manhattan, gli americani ed il tempio del Meadowlands.
Con piacere attendiamo la prossima, con speranza ci auguriamo di vederlo (se, dove e quando si farà) al Derby.

Robert Bi