..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 23 settembre 2013

...E C'ERA MIKE DEAN

Primi della classe, stavolta reali, secondo miglior attacco della lega, ancora in goal Aaron Ramsey (il quinto in sei gare disputate), che al limite dell'incredulità sorride divertito ad un inizio di stagione che continua a regalargli momenti meravigliosi, settima vittoria consecutiva tra campionato e coppa, nuovamente in goal nei primi venti minuti di match (5 su 5 in campionato), una solidità difensiva che non si vedeva dai tempi di Adams e compagni, tre goal tre segnati da calcio piazzato allo Stoke City, loro che ne fanno il principale punto di forza... e c'era Michael Leslie Dean, il nostro arbitro "portafortuna", quello delle 3 vittorie nelle ultime 21 partite disputate.
Dopo cinque giornate di campionato la classifica recita così: +2 su City, Chelsea e Liverpool e addirittura +5 sullo United, gli Spurs non li prendo nemmeno in considerazione, tanto, anche se a pari punti, stanno dietro (per la differenza reti), la loro collocazione naturale da sempre.
In mezzo a tutto questo c'è stato anche il rientro in squadra di Arteta, giusto dieci minuti per riprendere confidenza con l'agonismo, il premio al termine della gara come MOTM a Flamini, l'essere usciti indenni da infortuni vari nonostante lo Stoke di fronte.
Poi ci sono i singoli, dove le parole da spendere sono tante. Il match di Koscielny, ad esempio, risultato perfetto in ogni suo singolo movimento, in ogni sua scelta; la quarta rete in maglia Gunners di Mertesacker, quella che c'ha riportato meritatamente in vantaggio; la sicurezza portata in campo da Szczesny; l'ottima performance di Gnabry, così come quella di Wilshere, Gibbs e Giroud, che ieri non ha segnato ma è stato utile come le ciliegie sopra la torta; la favola di Sagna, tornato al goal dopo diciotto mesi passati a recuperare da un doppio, difficile, infortunio; l'esperienza e il carattere di Flamini, che anche ieri pomeriggio ha messo al servizio di tutta la squadra.
E poi quel numero 11, che a volte sembra non esserci ma quando compare tocca la palla come pochi al mondo possono permettersi di fare, e dai suoi piedi sono nati i tre assist che hanno permesso a Ramsey, Mertesacker e Sagna di segnare i tre goal che c'hanno portato in testa al campionato.
Ora, e dico finalmente, una settimana intera di tranquillità. Un periodo che servirà per parlare, per ritrovarsi, per pianificare, per rendersi conto che qualcosa in più si può fare, per capire se quella posizione in classifica possa essere un fardello troppo grande da sopportare oppure il punto di partenza per disputare una stagione da protagonisti, da primi della classe.
Il week end che arriverà potrà nuovamente darci soddisfazioni e magari punti guadagnati in classifica, visto il big-match che dovranno disputare Tottenham e Chelsea e le trasferte insidiose a cui andranno incontro Liverpool e City.
Noi andremo in terra di Galles, contro uno Swansea che sembra aver ritrovato la quadratura del cerchio, un altro esame importante che ci darà ulteriori risposte, un compito a cui la prima della classe dovrà necessariamente dare tutto per uscirne con il massimo dei voti. COYG!!!