Sarebbe importante non guardare la classifica, fare finta che i risultati giunti dal pomeriggio di sabato non siano veri, che anche al termine di questa domenica tutto rimarrà immutato, stabile, senza grandi sconvolgimenti.
Invece di risultati il sabato di Premier ne ha portati, alcuni scontati, come la vittoria del Chelsea nel derby con il Fulham, altri incredibili, come la rimonta dell'Everton ad est di Londra, altri ancora fuori dalle logiche della carta, perché come si sa è sempre il campo e quei novanta minuti a dire chi è stato più bravo, fortunato, capace e meritevole di portarsi a casa il risultato.
Questo è quanto è accaduto ad Anfield ieri pomeriggio, dove i Saints si sono portati a casa l'intera posta, lasciando tutto l'ambiente Reds con la delusione appiccicata su volti e pensieri.
E allora perché non guardarla la classifica, perché, conti alla mano, non immaginare che una nostra vittoria ci proietterebbe in testa al campionato, a +2 su Liverpool e Chelsea, a +3 sull'Everton, mettendo pressione ad un Tottenham che andrà in terra di Galles e approfittando di un turno di campionato dove le due di Manchester, incontrandosi, lasceranno sul campo qualcosa.
Da soli, in testa, come non accadeva da tempo. Così, giusto per vedere l'effetto che fa, giusto per capire se quella posizione in classifica possa realmente competerci e darci la spinta necessaria per affrontare un torneo guardando gli altri inseguire e non fare sempre quelli che vincendo questa e quella potrebbero recuperare il gap.
All'Emirates Stadium giungerà uno Stoke City in buona condizione, sia fisica che morale, con una classifica che li vede già proiettati verso un campionato tranquillo e la possibilità di giocarsi qualcosa di più sostanzioso rispetto alla passata stagione.
Noi, invece, arriviamo all'appuntamento sull'onda della vittoria conseguita a Marsiglia nella prima partita del gruppo F di Champions League, con una serie di prestazioni, e risultati, che hanno riportato grande entusiasmo e voglia di fare ancora meglio.
Sul fronte indisponibili non siamo messi benissimo, e la fatica di coppa potrebbe in qualche modo compromettere lucidità e freschezza nell'ultima mezz'ora di gioco, ma questo, quando la posta in palio diventa importante, potrebbe essere sopperito da quella fame di vittorie che manca ormai da tempo, dall'esplosione definitiva di Ramsey, dalla capacità realizzativa di Giroud, dal precoce inserimento negli schemi della squadra di Ozil, dal ritorno al goal di Theo Walcott.
Probabile che oggi ci siamo alcuni cambiamenti di formazione, possibile che qualcuno sia destinato ad un turno di riposo, così come non mi stupirebbe vedere nuovamente in campo i protagonisti della trasferta vincente al Velodrome. Ma questo lo sapremo più tardi, quando l'Emirates sarà gremito, quando i nostri cuori batteranno più forte, quando in campo, a prescindere da qualunque risultato, scenderà The Arsenal, quando guardare la classifica sarà più stimolante che in altre occasioni. COYG!!!