ANCORA IN CORSA

Tomas Rosicky dopo nemmeno due minuti di gioco ha messo in fondo alla rete la sfera che ha deciso il North London Derby.

Un goal che ha significato la terza vittoria stagionale contro gli Spurs (senza mai subire segnature) ma soprattutto tre punti che c'hanno permesso di riagganciare il Liverpool (corsaro all'Old Trafford) e di rimanere in scia al Chelsea.

Definirla una vittoria importante è fin troppo poco.

A prescindere dalla rivalità cittadina, la nostra partita giungeva dopo un turno che aveva visto il Manchester City fare bottino pieno ad Hull, il Chelsea perdere meritatamente a Birmingham ed il Liverpool vittorioso in casa dei campioni in carica.

La pressione stava ai massimi, ed aver dimostrato di esserci con la testa fa indubbiamente credere che questo finale di stagione potrà regalarci ancora grandi emozioni.

A partire da sabato prossimo all'ora di pranzo, quando a Stamford Bridge ci giocheremo tutto per quel che concerne la lotta al titolo.

Due conti alla veloce. La vittoria contro il Tottenham ha praticamente sancito la nostra partecipazione alla prossima Champions League. Ed insieme a Chelsea, Liverpool e Manchester City ci si giocheranno le posizioni con le quali accederemo al tabellone finale.

Un risultato positivo in casa dei Blues manterrebbe inalterate le possibilità di vittoria finale, mentre un'eventuale sconfitta scriverebbe la parola fine ai sogni di titolo.

Sarà un dentro o fuori, e noi c'arriveremo più pronti che mai.

Loro, invece, c'arriveranno senza Mourinho, senza Ramires, senza Willian, e soprattutto dopo aver disputato il match di ritorno degli ottavi di Champions contro il Galatasary.

Dovremo approfittarne, dovremo essere bravi e cinici, capitalizzando in positivo tutto quello di buono che ci capiterà.

Siamo in emergenza materiale umano, lo sappiamo benissimo, ma abbiamo cuore e classe per sopperire a tutte le assenze che ci sono capitate nell'ultimo periodo.

Il match di ieri l'ha ampiamente dimostrato, ed i ragazzi scesi in campo ieri non hanno fatto sentire l'assenza dei vari Walcott, Wilshere, Ramsey, Ozil e compagnia.

Siamo ancora in corsa, e se giungeremo sull'ultima curva con il piede sull'acceleratore quella bandiera a scacchi potrebbe sventolare sulla nostra testa.