Ci teniamo, in maniera particolare. Noi tifosi, il Board, Wenger, il gruppo di ragazzi che ha saputo raggiungere i quarti di finale della coppa nazionale più antica e prestigiosa del mondo.
Tra noi e Wembley c'è di mezzo l'Everton, tra noi e la semi-finale c'è un match difficile contro un manager che lo scorso anno raggiunse e vinse la finalissima alla guida del Wigan.
Dalle amichevoli appena disputate, quelle che servono a far arricchire le agenzie di scommesse e che restituiscono giocatori infortunati, ci ritroviamo senza Wilshere, out per sei settimane, e con il dubbio Koscielny, alle prese con un problema al bicipite femorale.
Kallstrom e soprattutto Aaron Ramsey sembrano giunti al termine del periodo di degenza. Impossibile pensare di averli a disposizione nel match di domani e in quello di Champions contro il Bayern, ma contro gli Spurs il loro impiego, principalmente quello del capitano gallese, non è più utopia.
Come accennato la settimana scorsa, questa partita arriva in un momento talmente particolare che vincerla, convincendo, potrebbe significare molto in termini di fiducia per queste ultime undici settimane di agonismo.
Ci vorrà cuore, la FA Cup lo richiede più d'ogni altra cosa, coraggio, sacrificio e quel tasso tecnico che tra noi e i Toffees è comparabile con le rispettive posizioni in classifica.
Credo che Wenger per questo impegno farà giocare il meglio che in questo momento ha a disposizione, senza pensare troppo a quel che potrebbe accadere a Monaco di Baviera.
Meglio un passo alla volta, meglio raggiungere la Germania con in tasca la qualificazione alla semi-finale di Fa Cup.
Ci teniamo, in maniera particolare, e non vediamo l'ora che tutto inizi.
COYG
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