..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 16 aprile 2014

WE'RE BACK

Ci siamo rimessi in corsa per conquistare l'ultimo posto valido alla prossima edizione della Champions League. L'abbiamo fatto con una prestazione notevole, fatta di carattere e voglia. 
Non siamo stati brillanti, d'altronde dopo i 120 minuti di Wembley non si poteva pretendere di più, ma c'abbiamo messo anima e cuore, condizioni che c'hanno permesso prima di pareggiare l'iniziale marcatura di Jarvis e successivamente, con il duo Podolski-Giroud, di chiudere definitivamente il conto partita.
Evidenziare che nella prima frazione di gara siamo stati poco incisivi sotto porta, che gli Hammers c'hanno più volte messo in difficoltà sull'out di destra e che qualche nostro elemento non ha disputato la gara perfetta non ha molto senso.
A quattro giornate dal termine, con una classifica che chiede solo ed unicamente punti, l'importante era vincere e alla fine abbiamo vinto.
Siamo tornati quarti, ed ora le pressioni passano all'Everton che dopo le sette vittorie consecutive dovrà obbligatoriamente dare seguito ad una striscia così importante.
Sarà questo il leitmotiv che ci accompagnerà fino all'11 maggio.
Ogni partita che andremo a disputare significherà avere pressioni, ogni nostra vittoria porterà pressioni ai Toffees. Dovremmo essere bravi in questo. Superare tutti i nostri ostacoli per metterne altrettanti ai ragazzi di Martinez. La determinazione con cui siamo stati capaci di uscire da una situazione complicata come quella di ieri sera fa ben sperare.
Ma non solo. I rientri, ed i futuri rientri, di cui potremmo disporre ci aiuteranno a tornare quelli che per 2/3 di stagione siamo stati.
Sarà un caso, ma dopo il ritorno di Aaron Ramsey (match di semifinale di FA Cup e partita contro il West Ham) sono arrivate una qualificazione alla finale di Coppa d'Inghilterra ed una convincente vittoria in Premier.
Tre i punti esclamativi della partita appena andata in archivio. 
Lukas Podolski. Merita senza dubbio la palma del migliore in campo. Sia per la doppietta con cui ha raggiunto quota sei in campionato sia per l'abnegazione con cui ha disputato tutti i novanta minuti di gioco. 
Olivier Giroud. E' stato autore di un goal da cineteca (lo stop al volo di sinistro è una chicca per gli amanti della tecnica pura) onorando le 96 vittime di Hillsborough con un gesto che ha commosso e che per sempre ci porteremo nel cuore.
Aaron Ramsey. Nei pochi minuti che ha avuto a disposizione ha offerto l'ennesimo gesto tecnico che lo posiziona tra i più forti centrocampisti del globo terracqueo. Quel colpo di testa a smarcare Podolski è valso il prezzo del biglietto per chi era allo stadio ed il prezzo dell'abbonamento per chi ha seguito il match dal tubo catodico.
Nel fine settimana ci potrebbero anche essere i rientri di Wilshere e Ozil (quest'ultimo confermato dallo stesso Wenger in conferenza stampa), utilissimi per offrire nuova linfa ad una squadra che non aspettava altro che rivedere all'opera i propri campioni.
Ad Hull ci batterà forte il cuore. Ad Hull la parola d'ordine sarà una sola: We're Back!

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