..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

martedì 13 maggio 2014

LEBRON NE PIAZZA 49, I TRAIL BLAZERS SEGNANO IL PUNTO DELL'ORGOGLIO

Sarebbe stato delittuoso vedere i Trail Blazers uscire dalla semifinale di Conference senza nemmeno il punto della bandiera. Perché autori di una stagione eccezionale, perché artefici di un primo turno di Playoffs contro i Rockets di assoluto valore, e spettacolo.
Sul finire del primo tempo il gesto tecnico che faceva capire più di ogni altra cosa il desiderio e la volontà di Portland di regalare al proprio pubblico una serata da ricordare, una vittoria contro i finalisti della passata stagione.
E chi se non Damian Lillard (25 punti e 5 assist) poteva scuotere ed esaltare i 20141 presenti al Moda Center di Portland. Il suo "Dunk" è stato fondamentale per l'inerzia di gara-4 e il terzo periodo, terminato 35-20, la "tomba" degli Spurs, al punto che Popovich ha preferito far rifiatare i suoi in vista di gara-5.
Dopo tre serate con percentuali da urlo, San Antonio è tornata sulla terra e il 16.7% dall'arco ha seppellito le velleità di chiudere anzitempo la serie.
Questa volta non è bastato Parker (14 punti), non è bastato Duncan (12 punti e 9 rimbalzi), non è bastato nemmeno un grande Belinelli (8 punti e 7 rimbalzi) come un sempre più convincente Leonard (11 punti, 7 rimbalzi e 3 assist). Questa volta i Trail Blazers hanno avuto percentuali nettamente migliori rispetto alle prime tre andate in programma e soprattutto hanno avuto, oltre a Lillard e Aldrige (19 punti), un Nicolas Batum autore di una prestazione sopra le righe: 14 punti, 14 rimbalzi e 8 assist.
La serie torna a San Antonio, con in mano agli Spurs il match point per volare in finale della Western Conference.
A Brooklyn gli Heat dovevano rispondere alla sconfitta patita in gara-3.
E chi se non il #6 poteva uscire dal Barclays Center con la sua migliore performance in una serie di Playoffs. Nei 43 minuti in cui ha calcato il perimetro, il ragazzo proveniente da Akron (Ohio) ha messo a segno 49 punti, 6 rimbalzi, 3 assist, 3 stoppate e una sola palla persa. Per Paul Pierce (16 punti e 7 rimbalzi) e Deron Willians (13 punti, 6 rimbalzi e 7 assist) non c'è stato niente da fare, e nonostante uno scarto minimo (102-96) il match con un LeBron in quelle condizioni non è mai stato in discussione.
Anche in questo caso, nella notte del 15, la serie si sposterà a Miami, dove gli Heat avranno la chance di chiudere ogni tipo di discorso.
Stanotte sarà invece Indiana ad avere la possibilità di essere la prima finalista di Conference. Indianapolis aspetta questo momento da diversi anni, e con lei anche Larry Bird, vero artefice di questa meravigliosa stagione dei Pacers. Gli Wizards non saranno naturalmente d'accordo, ma con un Paul George in queste condizioni sarà veramente difficile fermare l'ascesa della franchigia guidata da Frank Vogel.
Ad Oklahoma, invece, si giocherà una delicatissima gara-5 sul punteggio di 2-2.
Come scritto ieri Los Angeles c'arriva sull'onda dell'incredibile vittoria ottenuta due notti fa allo Staples Center. Totalmente opposto sarà il morale dei Thunder, ma vietato dimenticare che Durant e Westbrook potrebbero nei primi dodici minuti far dimenticare quanto successo a Los Angeles e trascinare tutta la squadra ad una vittoria tanto fondamentale quanto decisiva.

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