..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

lunedì 27 maggio 2019

Abbiamo perso (nuovamente) tutti

Evidentemente ci piace il puzzo della disonestà, dell'immoralità, della collusione. Ci piace un Paese fondato sull'illegalità, sull'inciucio, sulla copertura delle stragi, sulla cooperazione tra Stato e Mafia. Il nostro essere miserabili si sposa perfettamente con il domani. Quando ci sarà chi s'incazzerà per il nuovo migrante, per l'ennesima Ong, per i posti di lavoro che non ci sono, per la povertà. Domani, sempre domani. Ma oggi no. Oggi la prima pagina se la sono aggiudicata i pregiudicati, gli ammaliatori, i cantastorie, i cappellai. Oggi ha vinto il rimanere sempre con la testa sotto la sabbia, lo stare avvitati a trent'anni di nulla. Adesso spegnetevi pure, giratevi dall'altra parte. Tanto si sa come va a finire, si sa che niente può cambiare. Voi avete dalla vostra la forza del buonsenso, quella che non abbiamo noi, poveri illusi. Diciamocelo una volta per tutte che a noi italiani la disonestà ci piace, l'immoralità ci piace, l'illegalità ci piace, quel fare politica senza sporcarsi le mani ci piace. Perché chi le mani se le è sporcate per davvero, lavorando per davvero, provandoci per davvero, ha raccolto il risultato che oggi tutti abbiamo davanti agli occhi. Per il popolo non è importante questo, ma rincoglionirsi davanti ad uno smartphone, gridare allo scandalo per un rigore non dato, combattere quotidianamente la guerra tra poveri, dove il passatempo preferito è farsi un selfie con Salvini.

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