Renzi ha detto che sta preparando un nuovo centro sinistra con moltissimo centro e pochissima sinistra. Ha inoltre ribadito che non ci sarà alcun dialogo con il M5S.
Il lungometraggio andato in onda per l'elezione del nuovo Segretario, quell'unità sbandierata su ogni canale televisivo a cui non credevano nemmeno i protagonisti, l'ombra costante e pregnante all'interno del partito del fenomeno di Rignano sull'Arno, una "strategia" ben pilotata per giungere all'inevitabile. Ulteriore crollo dell'elettorato alle prossime e imminenti elezioni con tanto di ben servito al cognato della moglie di Montalbano, perfetto capro espiatorio per rilanciare il rignanese e i suoi adepti. A Milano ieri l'altro, quel "Noi" propalato sul palco, un sinistro indizio.
Ora ci riprova, un lustro dopo, credendo che la memoria degli italiani sia a breve termine.
Maggio 2014...
Far cadere Letta avrebbe avuto un senso se come obbiettivo ci fossero state le elezioni anticipate.
Modificando i due punti ritenuti incostituzionali. Operazione da due settimane di tempo. Avrebbe avuto, su quella modifica, anche l'appoggio del M5S che li ha nel programma.
Le avrebbe vinte per dispersione.
Diversamente, l'obbiettivo era quello della presidenza del consiglio.
Cosa non ha calcolato:
1) che in parlamento la sua corrente è in netta minoranza, visto che i parlamentari di quella legislatura furono scelti da altre figure del PD.
Lo spostamento dei trasformisti, è di facciata, il 98% di loro non sarebbero rieletti in nuove elezioni.
2) Ha promesso che in pochi mesi si potesse andare su Marte a piedi.
3) Ha sottovalutato e sottovaluta, che c'è un'informazione "alternativa".
Gli 80€ non bastano, perché "quella" informazione ti porta a scoprire che con una mano dai e con l'altra togli.
4) Non ha capito che la chiamata di Napolitano era per le europee, nulla di più.
Perché la Troika chiedeva una figura che potesse contrastare gli euro scettici.
5) Era ancora nettamente avanti, fino a:
- nomine delle capo-liste: Picerno, Moretti, Bonafè, il nulla cosmico.
- nomine delle Ministre: siamo passati dalle Carfagna e Minetti, a quest'altre.
Il nulla cosmico.
6) È voluto scendere in piazza, partendo dai penosi coretti scolastici imposti ai bambini, per arrivare alle piazze vere.
Mostrando la pochezza politica che gli appartiene.
7) Ha creato video "taroccati", dove con il montaggio stile fiaba, ometteva le contestazioni sonore che riceveva, riceve.
Non sa che esistono decine di siti che pubblicano video che mostrano la realtà dei fatti.
8) Negli ultimi giorni è sceso sul campo di Grillo, alzando la voce nei comizi.
In quel contesto perde in partenza, essendo lui tutt'altra cosa.
Dalla figura del Boy Scout, con cui fece strada nelle menti di molti italiani, a quella dello Chavez di turno.
Il trucco lo capisce anche un acefalo.
E chi gli dava consenso da Boy Scout, non lo "riconosce"
9) Pensa di poter pescare nell'elettorato del M5S con i mezzi che usa Grillo.
Acefalo!
Fossi in lui non mi presenterei più né in piazza né in Tv.
Ma sopratutto consiglierei alle "sue" donne di "nascondersi" in qualche anfratto fino ad elezioni concluse.
Se proprio devi andare, ritorna ad essere il Boy Scout.
Ad oggi il PD lo faccio avanti di un due tre punti, non di più.
Se persevera su questa strada rischia di perdere qualcosa che fino a quaranta giorni fa era imperdibile.
Alla fine: VINCIAMONOI!
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