Da padre di due bambini disabili (10 anni entrambi) affetti da autismo ho attraversato, insieme alla mia compagna, una vera e propria odissea scolastica.
Alcune riflessioni:
a) L'assegnazione delle ore di sostegno spettanti a un alunno disabile all'interno del Pei e firmato dal GLO lo approvo in toto, la migliore garanzia per le famiglie;
b) Sul profilo di funzionamento, invece, mi trovo in parte in disaccordo. Logico valutare l'ambiente disagiato o favorevole, irresponsabile la valutazione della condizione di disabilità. Una disabilità grave (come sono i miei figli) è grave e basta, a prescindere dall'ambiente, e per una disabilità grave non devono essere assolutamente messe in discussione le ore di sostegno, che devono essere massimali per il corretto percorso all'interno dell'istituto;
c) Sulla continuità didattica, vera spina che colpisce alunni e famiglie, il rimando alla stagione 2020/2021 è qualcosa di inaccettabile.
A pochi giorni dalla conclusione dell'anno scolastico 2018/2019 mi sono premurato di far protocollare presso l'istituto la richiesta di continuità da parte della mia famiglia e della neuropsichiatra di riferimento. Un passaggio fondamentale che porterò fino alla Presidenza della Repubblica nel caso non ci fossero confermate le due maestre attuali, capaci in 9 mesi di fare recuperare ai bambini 3 anni di elementari e di includerli, finalmente, all'interno del percorso socio-didattico. La continuità deve essere messa al centro di qualsivoglia riforma.
Do per certo che le critiche al provvedimento saranno prese in esame da chi, finalmente, ha messo al centro le difficoltà che attraversano pazienti/alunni e famiglie.
Continuate così!!
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