Oggi, in mancanza di altro, se l'è presa con il Ministro della Giustizia Bonafede. Ha messo in discussione (chiamandola acqua fresca) una riforma (di cui non ha alcuna competenza) che non tocca (per contratto) la separazione delle carriere (voluta dalla Bongiorno e dalla stessa Lega) e che invece mette al centro la prescrizione e il dimezzamento dei tempi dei processi. Ad affiancarlo i soliti noti, a partire da, guarda un po' il caso, Berlusconi.
L'autobiografia di questo personaggio prosegue senza sosta.
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