..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

venerdì 26 luglio 2019

Bugiardo

"Su indicazione del protocollo del ministero dell’Interno, la delegazione ufficiale comprendeva anche il nominativo del signor Savoini", pur "non avendo incarichi ufficiali o rapporti di collaborazione formale con membri di governo". Se ne sono accorti davvero in pochi, pochissimi. I soliti noti (quelli del Fatto a nome di Marco Travaglio) e qualche pensatore di sinistra (clamorosa la prima pagina di Repubblica). Nella giornata in cui il ministro felpato avrebbe dovuto presenziare in Senato per rispondere sui presunti fondi russi alla Lega, il Presidente del Consiglio, facendone le veci a nome del Governo, lo ha sbugiardato in diretta televisiva. Il premier che gli ha chiesto nei giorni scorsi spiegazioni e dettagli sull'affaire russo in vista della sua relazione al Parlamento, non ha ricevuto informazioni dal ministro competente, aggiungendo un giudizio severissimo sulla presenza di Savoini accanto al suo vicepremier: "Mi adopererò perché tutti i miei ministri e gli altri membri del governo vigilino con massimo rigore affinché negli incontri governativi siano presenti solo ed esclusivamente persone accreditate ufficialmente che siano tenute al vincolo della riservatezza. Questo per avere la massima garanzia che le informazioni riguardanti l’attività di governo siano gestite con la massima cura". Ora la procura di Milano che indaga sui presunti fondi non esclude di acquisire, in un secondo tempo, i documenti allegati alla relazione consegnata dal premier Giuseppe Conte al Parlamento in cui viene ricostruita, tra le altre cose, la lista dei partecipanti a dibattiti o missioni inerenti alla Russia che si sono svolti dall'insediamento del governo giallo-verde, in particolare sui nomi chiesti dal Viminale da accreditare per incontri ufficiali in programma a Mosca.

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