..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

venerdì 30 agosto 2019

Pestare (ancora una volta) una merda

Lo ha fatto ancora, tradito probabilmente da un carattere che ad un certo punto disinnesca la logica e la ragione. 
Era successo più di un anno fa con la richiesta di impeachment al Capo dello Stato. Richiesta poi rientrata con tanto di scuse a Sergio Mattarella. 
Era successo nell'ottobre scorso all'interno degli studi di Porta a Porta con la volontà di bloccare il decreto fiscale. Una manipolazione (l'ormai famosa "manina") smentita da tutte le persone e gli enti coinvolti. 
E' successo questo pomeriggio al termine del colloquio con il Presidente del Consiglio incaricato. Un atteggiamento durante la conferenza stampa post-consultazione, perché sui temi l'accordo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sembra non conoscere ostacoli (compreso quel Sicurezza Bis dove entrambe le parti hanno confermato la verifica sulle osservazioni del capo dello Stato), che ha lasciati interdetti addetti ai lavori, cittadini e naturalmente i futuri alleati di governo. 
Al termine di un pomeriggio trasformatosi in un pandemonio Giuseppe Conte ha riunito a Palazzo Chigi una delegazione del Movimento 5 Stelle composta da Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e una delegazione del Pd composta da Dario Franceschini e Andrea Orlando. 
Il tutto per garantire, dichiarare e chiarire, come richiesto dal segretario del Partito Democratico, l'esistenza di un percorso per un programma condiviso, a prescindere dall'ennesimo calpestio escrementizio del capo politico dei 5 Stelle.

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