Avranno probabilmente concluso, finito, terminato di fare finta di gettarsi fango addosso per incrementare (o perlomeno provare) la rispettiva popolarità nel panorama politico nazionale.
Il confronto televisivo tra Salvini e Renzi consumatosi negli studi di via Teulada a Roma, e che vedremo tra qualche ora nel talk di Rai 1 Porta a Porta, altro non è stato che la ricerca da parte del leader del Carroccio (oggi all'opposizione) e di quello di Italia Viva (anch'esso all'opposizione ma per convenienza filo-governativo) di un ulteriore spazio pubblicitario per sponsorizzare da una parte la manifestazione di piazza a Roma contro l’attuale esecutivo prevista per sabato e dall'altra la Leopolda del prossimo weekend.
Un patto non scritto ma concordato che ha per l'ennesima volta messo in evidenza la miserabilità di chi, tra sorrisi, bacioni e battute, le quali non riescono (nemmeno per sbaglio) a nessuno dei due, è riuscito ancora una volta a mettere in discussione la cultura, il pensiero, tutto ciò che dovrebbe essere messo al centro del vivere civile.
Per uscirne, per liberarci di cotanta superficialità e inadeguatezza rimane l'indifferenza, perché se questi ancora esistono è solo perché ne parlano i giornali e i talk. Il trucco è non parlarne più. Lasciarli lì, a parlare da soli, mentre fanno finta di gettarsi fango addosso .
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