...nel febbraio del 1933, Leone inizia il suo libero insegnamento con il corso su Puškin. La propulsione verte su Puškin e la cultura europea del suo tempo. La lezione inaugurale è un evento: "Non molti professori presenti", ricorderà Barbara Allason, "ma l'aula grandissima che trabocca dei suoi amici e ammiratori, di tutta la Torino antifascista accorsa lì ad assistere a questa celebrazione del suo giovane leader e i cuori di tutti che lo seguono, l'attenzione di tutti sospesa alle sue parole."
Nemmeno un anno più tardi, Leone pronuncia il suo "no" a quell'insegnamento non più libero.
Ha scelto per sé vie più difficili. Puškin, Herzen, Mazzini, Dante Alighieri, tutti loro in questo momento sono esistiti per una sola ragione e la ragione è il giovane Leone Ginzburg.
Il Romanticismo russo, il Risorgimento italiano, l'Umanesimo europeo, l'eco dei secoli trascorsi giunge fino a lui come una vibrazione sorda della terra.
Ora si tratta di applicare a una linea vissuta quella cosa venuta da lontano.
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