Cambiare direzione è specifico universale dell'umano.
Io mi sono convertito molte volte nel corso della vita e a ragione di ciò so che ho avuto una vita grande e fortunata.
Di fatto mi sono convertito a ogni incrocio che ho incontrato sulla mia strada, anche quando ero certo di sapere dove andare e perché; è bastato fermarmi a prendere fiato, a riposare un attimo e considerare direzioni nuove e sconosciute, destinazioni inaspettate, fantastiche, promettenti nel loro mistero, invitanti nelle loro opportunità.
E' bastato incontrare qualcuno, gli incroci sono luoghi squisitamente deputati agli incontri, un ignoto viaggiatore che si è fermato a prendere fiato insieme a me, a scambiare un saluto, compartire la curiosità, trovarci simpatici, annusarci nell'intimo, per ripartire assieme per una destinazione inimmaginata.
E poi forse dividerci al prossimo incrocio.
Oppure no, rimanendo ancora sulla strada e proseguendo insieme il cammino, sapendo che l'orizzonte visibile non è mai l'ultimo orizzonte.
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