..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 23 febbraio 2013

MATCH REPORT: ARSENAL 2-1 ASTON VILLA

Buonasera Gooner,

ammetto che al minuto numero 85 della partita ho gioito come se avessimo segnato in una finale di Champions, e questo mi basta per darmi la misura di quanto importante era oggi uscire dal campo con tre punti, con una vittoria, con un sorriso sulle labbra, che forse è più importante di un qualunque trofeo.
E' un periodo che girà così, inutile girarci intorno, dove i match tendono a trascinarsi con noi che fatichiamo più del dovuto a trovare l'ultimo passaggio, il tocco risolutore, quella scintilla che dovrebbe permetterci, in base alla mole di lavoro espressa, di avere la meglio in certe occasioni con più semplicità.
Amen, oggi ci teniamo stretti stretti questi tre punti, il quinto posto in classifica consolidato con le cinque distanze dall'Everton e la possibilità di giocarci un bel finale di stagione per contendere a Chelsea e Tottenham il terzo e quarto posto, ultimi due disponibili per la qualificazione Champions.
Il match di oggi è stato sofferto, e nonostante un promettente inizio abbiamo finito, causa una papera di Szczesny, per complicarci notevolmente la vita, causa un'indiscutibile frenesia nel voler fare più che bene. Sullo spirito messo in campo oggi dai ragazzi nulla da dire, nessuno s'è sottratto dal giocare una gara attenta, determinata, di sacrificio, nel voler aiutare sempre il compagno in difficoltà, e di questo va dato atto. Un po' meno sul piano delle idee e della velocità d'esecuzione, tenendo pur conto della disposizione più che difensiva dei ragazzi di Lambert. Gli apriscatole del match sono stati Wilshere in fase di costruzione, assist sul primo goal e autentica invenzione per Monreal nella doppietta di Santino, e proprio lo spagnolo, che oggi ha tirato fuori una prestazione da nove in pagella, frutto di una genalità e di una voglia di riscatto che gli ha permesso di siglare i due goal che c'hanno permesso di uscire dal campo con tre punti in tasca. Poco da aggiungere sul "capitano", genio e sregolatezza che c'accompagnerà per i prossimi dieci anni.
Stasera ci godiamo questi tre punti, aspettando il match degli Spurs contro il West Ham e sperando che domani Citizen e Blues facciano pari e patta. Poi arriverà domenica, e non solo sarà la nostra partita, l'unico Derby di Londra, ma quest'anno potrebbe valere più di quanto ad inizio stagione ognuno di noi potesse realmente pensare.

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