..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

giovedì 26 dicembre 2013

BOXING DAY

Ci siamo, oggi sarà Boxing Day! Il Regno Unito è già in pieno fermento per celebrare il giorno dopo il Santo Natale, la festività basata sul regalare doni ai membri meno fortunati della società. 
L'origine del Boxing Day risale ai tempi in cui era usuale regalare doni ai dipendenti o ai membri delle classi sociali più povere.
Ma la ricorrenza del Boxing Day è occasione, in particolare nel Regno Unito, per la disputa di importanti manifestazioni sportive con notevole afflusso di appassionati, facilitato dal giorno festivo. 
E noi ci siamo dentro, fino al collo. La Premier League ogni anno disputa puntualmente un intero turno di campionato, prescindendo dal giorno della settimana in cui cade.
E allora tutti in campo, a partire dalle 12:45 con l'anticipo tra Hull City e Man Utd per finire alle 17:30 con la chiusura destinata al big-match tra Manchester City e Liverpool.
Noi staremo nel mezzo, calcio d'inizio previsto per le 15, occasione importante per mettere, con un'eventuale nostra vittoria, grandi pressioni sia ai Reds che ai Citizen.
Destinazione Est London, ci accingiamo ad affrontare un match (un Derby) di difficile lettura, per diversi motivi. Andremo ad affrontare un team bisognoso di punti, una squadra che vorrà regalare al proprio pubblico il dono più bello, con una condizione fisica che metterà Wenger di fronte a scelte di formazione importanti e basilari per uscire dal periodo nel migliore dei modi.
Difficilissimo ipotizzare chi oggi siederà in panchina e chi calcherà il prato di Upton Park.
La gara contro il Chelsea, come detto da Arsène, è stata dura e capace di portarsi via energie mentali e fisiche, di conseguenza un ampio turnover non stupirebbe più di tanto.
Flamini, così come Cazorla e perché no Podolski, potrebbero essere i volti nuovi che vedremo in campo questo pomeriggio, pronti ad offrire il loro contributo e a dare un turno di riposo a chi mercoledì ha dato tutto e di più.
E se il West Ham avrà bisogno di punti per uscire dalle zone basse della classifica, noi avremo l'urgente bisogno di tornare alla vittoria.
Questa manca da quasi un mese (4 dicembre, 2-0 all'Hull City) e mentalmente non dovrà diventare un fardello da portarsi in campo proprio in queste festività.
Non è un momento facilissimo sotto il profilo della condizione atletica, voluta importante per iniziare la stagione e conseguentemente meno brillante in questo periodo. Ma abbiamo classe, qualità e soprattutto una classifica che ci chiede di reagire immediatamente, che ci vuole protagonisti per aumentare considerevolmente l'incertezza ad un campionato partito con molti punti fermi e trovatosi invece con cinque squadre nell'arco di soli due punti.
Sciarpa al collo ci spostiamo in direzione Est, in attesa del dono più bello.
COYG

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