..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 13 settembre 2014

LA MATURAZIONE DELL'APPROCCIO

Morning Gooners,
si ricomincia, finalmente! Tra qualche dubbio e altrettante speranze torniamo in campo per riprendere la corsa al titolo. Contro il Manchester City.
L'arrivo di Danny Welbeck in chiusura di mercato ha ulteriormente aggiunto qualità alla rosa e la curiosità di vederlo giocare prima punta in maglia Gunners mi solletica e non poco.
Dal fronte nazionali le notizie arrivate in questi ultimi dieci giorni non sono state propriamente positive.
L'allarme più serio è giunto da Ramsey, uscito negli ultimi istanti del match tra Andorra e Galles per una distorsione alla caviglia. Il suo impiego per oggi è ancora da valutare, nonostante ci sia ottimismo circa il suo totale recupero. Dall'infermeria giungono anche buone nuove sulle condizioni di Arteta e Gibbs, così come sulla disponibilità di Ozil dopo aver saltato l'impegno con la Germania per una caviglia in disordine.
Il resto della truppa, Walcott escluso visto il suo leggero rallentamento sulla tabella di marcia, è completamente arruolabile e come sempre toccherà a Wenger scegliere la line-up ideale.


La mia prevede la possibilità di vedere Chambers titolare al centro della difesa in coppia con Koscielny. La velocità degli avanti di Pellegrini un'arma che va combattuta con la velocità del ragazzo di Petersfield. Con Wes in porta e i centrali fatti conferme per Debuchy e Monreal sugli esterni. A centrocampo la coppia Flamini-Wilshere (rivisto in gran spolvero nel match dei Tre Leoni contro la Svizzera) a dare manforte al trio Sanchez, Ramsey e Cazorla. A concretizzare il tutto Danny Welbeck, l'uomo che potrebbe rivelarsi la sorpresa dell'anno.
Un match importante ma non fondamentale. Un match da approcciare in maniera matura per confermare la vittoria di circa un mese fa a Wembley.
Sarà questo l'aspetto che più di altri osserverò nel match d'apertura della terza giornata. Perché sono questi i dettagli di cui abbiamo necessariamente bisogno per fare la differenza.
Sarà l'ennesimo torneo equilibrato, dove nessuno andrà clamorosamente in fuga e dove in molti, rimanendo nelle posizioni che contano, potrebbero fare loro il campionato.
Approcciarsi con maturità a partite simili aumenterà a dismisura l'autostima e la consapevolezza.

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